Complimenti vivissimi Alberto; permettimi di dirti perchè sono molto colpito da questo filmato.
- Ottime le zoomate della prima scena e il successivo stacco sul regista che ride divertito. Da considerare che non avevi preparato una sceneggiatura e quindi riesci ad imbastirla in tempo reale.
- Bellissimo il primo piano dell'attrice (che dice anche quant'è bella) con taglio fotografico perfetto fatto in diretta (lasciando un po' di spazio davanti al viso sulla sinistra verso dove guarda), non certo fatto con calma in postproduzione, come potrebbe essere per una foto. Interessante il successivo stacco sul set a tutto campo con il pannello per smorzare i contrasti sul viso.
- Il tutto, anche nelle scene successive, rivela non una semplice ripresa, ma un intelligente racconto fatto con notevole sguardo fotografico, sguardo di fotografo che c'è anche sul fermo immagine del ponte con la gente sopra e le anatre sotto.
- Ottimo il primo piano del vecchio frate.
- Perfetta la ripresa del bambino in bicicletta che entra in scena da destra e va al portone, se non ci fosse in campo anche un pezzo di set, potrebbe benissimo far parte del film di Pupi Avati.
- Ottima la zoomata sullo scemo.
- Fantastica la scena di chiusura che dà lo stop anche al tuo lavoro. A tutto schermo si nota un battito di ciglia di Pupi Avati che fa intuire ciò che sta pensando.
Un bel mini documentario su come nasce un film che si guarda volentieri e che attrae l'attenzione.
Mi sembra molto bene anche l'attrezzatura che hai usato, l'obiettivo non dà mai distorsioni e tu riesci sempre a tenere in asse la macchina per non avere linee cadenti.
Grazie mille Ivano per i complimenti e grazie mille Pino per la dettagliata recensione che non mi aspettavo
Sono andato sul set solo un pomeriggio e l'intenzione iniziale era quella di fare foto, poi mi sono lasciato prendere la mano dal video, forse perchè stavano girando un video anche loro...
Io sono da tempo un estimatore dei film di Pupi Avati, per cui è stata un'esperienza molto piacevole vedere come lavora, era da tanto che "avrei voluto esserci" in qualche suo film.
Mi ha fatto i complimenti per il backstage anche Cesare Bastelli, il direttore della fotografia storico di Pupi Avati, ripreso in qualche scena del mio video. E' stato colpito in particolare dalla qualità del video, nel senso di nitidezza e di gestione dei colori/contrasti. Questo suo apprezzamento mi ha fatto molto piacere, perchè detto da uno che ha come riferimento videocamere da 100000 euro, le Arri del film, mi conferma che il livello del video delle ultime mirrorless/reflex si è davvero alzato, e che è possibile produrre qualcosa di buono anche con la nostra attrezzatura fotografica.
Ho usato la Sony A7rIII con il 18-105 Sony, un'ottica APS pensata più per il video, in quanto ha uno stabilizzatore ottico che abbinato a quello del sensore è particolarmente efficace nel video. Inoltre ha lo zoom motorizzato, che permette zoomate molto lente e costanti che a mano sarebbero difficili da fare. Ha una distorsione enorme che però viene corretta dalla macchina.
Ho voluto provare anche ad animare due scatti fotografici con un effetto 3D (o 2.5D come dice qualcuno): la foto sul ponte di cui parlavi e quella del bambino alla fine del video. Se noti non è un sempice effetto zoom, perchè lo sfondo trasla mentre l'immagine si ingrandisce, dando appunto l'impressione che la camera si stia avvicinando al soggetto.
Il Signor Diavolo, backstage
Postato - 25/02/2019 : 13:52:56
