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raamiel
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Postato - 09/07/2017 : 20:49:22
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Salve a tutti 
Sto pensando di mettere su un'area dedicata alle stampe nella mia attività. Il mercato però offre una miriade di possibilità per quanto riguarda le soluzioni di RIP, linearizzazione e profilazione.
Ho visionato diverse possibilità, ma qualche suggerimento sarebbe molto utile.
Io possiedo già lo spettrofotometro i1pro 2 nel pacchetto basic; facendo l'upgrade del software i1profiler attiverebbe anche la sezione per linearizzare e profilare la stampa. Mi domando però se sia la soluzione migliore, o magari è meglio cercarsi direttamente un RIP con già al suo interno la capacità di linearizzare e profilare le carte. |
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AlbertoM
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Postato -  10/07/2017 : 14:39:26
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Ciao, se lo scopo è quello di stampare alla massima qualità e non hai necessità di impaginazioni automatiche e/o di altre caratteristiche esclusive dei RIP io ti consiglio di rimanere con il driver originale della stampante e di affinare la profilazione, magari provando anche Argyll
AlbertoM |
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raamiel
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Postato -  10/07/2017 : 15:10:31
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Sì esatto, è una delle opzioni che sto vagliando.
Attualmente io posseggo lo spettrofotometro i1pro 2 nel pacchetto basic, quindi niente profilazione per le stampanti. Potrei chiedere un upgrade della licenza a X-Rite, oppure, come tu giustamente dici, usare Argyll; che però ha il difetto di non poter essere interfacciato al robot i1iO, e la prospettiva di leggere manualmente tutti i target di linearizzazione e profilazione non mi arride molto.....
Come Rip stavo pensando al prodotto di DevStudio PowerPlotter con il modulo PowerProfiler, ne ho sentito parlar bene (ma mai provato di persona). Avrebbe il vantaggio di interfacciarsi direttamente con lo i1iO o con l'i1iSis 2. Oppure fare il passo un poco più grande e prendermi direttamente un Barbieri Spectro Swing, con tutti i vantaggi di uno strumento di quella classe. |
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AlbertoM
Moderatore
    
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4744 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 15:22:26
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Io il braccetto iO l'ho provato una volta da un cliente perchè diceva che falsava le misure e in effetti ho constatato di persona che su carte lucide ogni tanto non scivolava bene e quindi leggeva male le patches (cosa confermata dal confronto di due misure successive), mentre su carte opache leggeva bene
Ti posso dire cosa faccio io: uso il Barbieri SpectroSwing per leggere e poi per profilare sia Argyll che Binuscan, danno risultati un po' diversi sul percettivo
AlbertoM |
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raamiel
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Postato -  10/07/2017 : 16:08:36
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Grazie dei preziosi consigli Alberto.
Potrei preparare i target con Argyll e poi farli leggere da Spectro-xy del Barbieri e farmi i profili icc. La linearizzazione con Argyll non l'ho mai fatta, tu che esperienza hai in merito? è valido? Risparmiare i soldi del RIP non sarebbe male, però stampare a mano una immagine dopo l'altra è meno comodo....
Altro aspetto importante: il driver di stampa consente di pilotare il plotter a 16bit? Userei un Epson sotto OsX. |
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AlbertoM
Moderatore
    
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4744 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 16:25:07
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Linearizzazione di cosa? del driver? una volta con le Epson si faceva con un software gratuito che si chiamava colorbase, ma non so se sia ancora disponibile, e comunque era solo per i1 X-Rite Io la trovo utile solo per mantenere i profili validi più a lungo, però se uno se li rifa spesso non è neanche necessaria, sempre a mio parere
Con OsX c'è l'opzione 16bit
Comunque del RIP Power Plotter l'opzione più economica una volta era quella che si appoggiava al driver, quindi non limitavi nè linearizzavi nulla e usavi le già ottime calibrazioni del driver, in più avevi delle opzioni a scelta per la gestione delle stampe, ma non seguo la cosa da tempo, devi chiedere a loro...
AlbertoM |
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raamiel
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56 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 16:28:26
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Ti ringrazio molto Alberto.
Eventualmente che offerta potresti farmi per il Barbieri? |
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AlbertoM
Moderatore
    
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4744 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 17:00:04
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Come ti dicevo in privato devo informarmi poi ti dico. Ma lo spectroswing o LFP RT ?
AlbertoM |
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raamiel
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56 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 17:05:15
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| Lo Spectro Swing |
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raamiel
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56 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 17:11:42
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| Perdonami... ma come faccio a leggere i messaggi privati? non li vedo. |
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AlbertoM
Moderatore
    
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4744 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 22:41:39
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Parlavo dell'email, da cui mi hai risposto 
AlbertoM |
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raamiel
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56 Posts |
Postato -  10/07/2017 : 22:44:31
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Mi è arrivata dopo un botto :) scusami.
Ricordati del preventivo ;). |
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Lorenzo
Senior Member
   
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315 Posts |
Postato -  11/07/2017 : 08:49:52
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Se dài un'occhiata in giro, esistono davvero tanti software di RIP completo, Argyll richiede un po' di tempo, altri ti guidano passo-passo nelle procedure e di solito, almeno quelli usati anche a livello di produzione industriale, sono composti da moduli, prendendo quei moduli e solo quelli che ti sono necessari. Io utilizzo una vecchia versione di EFI XF (concessami dall'editore per cui lavoravo diversi anni fa) in abbinamento con un vecchio, ma funzionale, DTP20 Pulse. Uso soltanto alcuni moduli, ma i file .icc che ne escono sono assolutamente affidabili. Se usi il Barbieri a maggior ragione. Mentre per il BW preferisco le curve di QuadTone, su cui intervenire al variare della carta simile per tipo, ma senza ammattire riiniziando da capo. EFI però dispone del modulo di ritocco del punto di bianco (su misurazione a temperatura controllata) che in pochi secondi ti permette di regolarti esattamente il file icc senza cambiare lo stesso file. Non so quale Epson utilizzi, il software ColorBase però non è un RIP, ma un linearizzatore di resa che uniforma la resa colore nel caso si utilizzino più plotter Epson. L'ho usato una volta, poi ho smesso quando mi sono accorto che faceva il contrario di limitare, ma consumava parecchio più inchiostro. Il vero RIP di Epson, dato in bundle con alcune stampanti, era il ColorBurst, che oggi ha inglobato Overdrive, e che, almeno in demo, funziona egregiamente. |
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raamiel
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Postato -  18/07/2017 : 18:36:00
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| Qualcuno ha esperienza sul rip di Caldera? Mi sembra un buon prodotto, oltretutto a un buon prezzo. |
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Alebo65
New Member

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9 Posts |
Postato -  19/07/2017 : 11:21:48
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| Ciao Raamiel ... dipende quale stampante usi, con i plotter Epson uso il RIP Oris della CGA,ma penso presto di passare a EFI che ho provato recentemente ed'è meno problematico nell uso e più veloce. Credo comunque che oggi per stampe non da certificare i driver di stampa siano affidabili, magari affiancati da software come Dynax Mirage3 che velocizzano molto i processi di lavoro. Per la profilazione ho sia il Barbieri LFP che l'I1One Photo, lo spettroproofer nella stampante e il vecchio DTP20 ... quello della stampante è il meno performante ma con l'I1one puoi fare davvero tutto e bene. |
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Lorenzo
Senior Member
   
Italy
315 Posts |
Postato -  20/07/2017 : 10:36:59
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Caldera è uno dei sw rip più completi in assoluto, professionale e a livello davvero industriale. Quello che conta, secondo me, nella scelta di un rip è quello che ci si fa coi plotter-stampanti, se si usano plotter a taglio, su cosa si stampa, ecc. Da un punto di vista fotografico, cioè stampa inkjet su carta, magari anche senza modulo di taglio automatico da roll, non c'è poi da ricercare chissà quali funzioni, un sw che permette di profilare e ottimizzare, effettuare RIP on the fly, un modulo di controllo limitazioni (magari nell'ottimizzatore) e un modulo di controllo del punto di bianco è tutto quanto serve per la stampa fotografica, imho. Anche per volumi grandi di lavoro, sempre in fotografia che esige un'alta qualità, con certificazione o senza. Poi d'altronde per avere certe certificazioni basta un uso continuativo, in fondo, della carta specifica e di materiali originali. Se invece si tratta di stampa industriale su più di una catena produttiva, stampe su diversi materiali, ecc.., allora il discorso cambia. Valuterei le necessità e le possibilità offerte, per esempio Dynax Mirage è un buon sw, quello che ad esempio eviterei, avendolo provato, è ImagePrint (oltre che molto costoso in rapporto a quello che offre). Ma può andar bene a un fotografo che non ha troppa voglia di star dietro alla stampa ed esige una qualità comunque buona. ORIS se non erro viaggia sul Cloud, sarebbe quantomeno interessante se il profilo che poi si scarica è un processo automatizzato o qualcuno ci lavora. Poi magari nel frattempo sono cambiati e allora mi devo ritrattare :)
Ciao |
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