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 Validazione Profilo di stampa tramite i1profiler
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato - 28/05/2016 :  20:27:11  Mostra il Profilo  Visita la Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ho visto che ogni tanto appare una domanda in questo senso e ho pensato di postare un mini-tutorial.

Si può fare la VALIDAZIONE con i1profiler tramite un'ampia gamma di targets, FOGRA compresi, ma ci vuole la licenza del modulo CMYK, il modulo di stampa SOLO RGB non lo consente.

Questo è il procedimento:
Prima di tutto si passa in modalità CMYK e si sceglie Qualità.

Tra i vari moduli disponibili di solito viene raccomandato questo:
1. UGRA/FOGRA Media Wedge CMYK V3 AED, che va selezionato nel primo menu
2. Si salva il tif.
3. A questo punto si apre il Tif su Ps e c'è una scelta importante: quale profilo gli assegniamo?
4. di solito si usa il Coated Fogra 39., QUINDI ASSEGNIAMO QUESTO PROFILO AL TARGET FOGRA.
5. Quindi si stampa via Ps sulla nostra carta, col nostro profilo e intento Assoluto, poi si torna su i1profiler.
6. A questo punto su i1profiler dal lungo menu a tendina della voce REFERENCE si sceglie Fogra39
7. si fa la misura e infine...
8. viene prodotto un bellissimo report che potrete mostrare con orgoglio ai vostri clienti (naturalmente solo se c'è una bella V verde, se invece appare una grossa X rossa...meglio tenerla nel cassetto :)

Nota Bene: questo metodo è concepito per stampanti CMYK e ci possono essere delle incompatibilità con le RGB. A me comunque funziona bene e ottengo dei bei voti :)

Per Alberto, anche questo post, se ritieni che sia interessante potrebbe andare sul Digest, vedi tu naturalmente.



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AlbertoM
Moderatore

Italy
4744 Posts

Postato -  29/05/2016 :  12:14:16  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ciao Michele

Grazie per il tutorial!

Questa procedura, più che una validazione nel senso classico (confronatare i valori letti sul target con i valori previsti dal profilo) è la cosiddetta hard proof
Si poteva fare anche con il vecchio ProfileMaker, come spiegato in un vecchissimo articolo (in basso).

Certo, lo metterò nel digest

Lo lascio un po' aperto prima di congelarlo, così nel caso qualcuno voglia intervenire.....

AlbertoM
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  29/05/2016 :  15:22:11  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Giusto Alberto. Per completezza incollo qui sotto la descrizione data da i1profiler.

"Il CQ di stampante, oppure garanzia di qualità, consente di determinare la modalità di confronto delle stampe a colori con le specifiche di stampa standard del settore.
Utilizzare il CQ stampante per creare una scala di controllo compatibile con il dispositivo di misurazione e per includerla nel layout quando stampare. Utilizzare il software i1Profiler per misurare la scala di controllo stampata, selezionare un riferimento da confrontare e determinare la relativa corrispondenza cromatica.
Per ulteriori informazioni sulle specifiche di stampa incluse nel software i1Profiler, contattare:
IDEAlliance:

www.IDEAlliance.org
oppure FOGRA:
www.fogra.org"



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AlbertoM
Moderatore

Italy
4744 Posts

Postato -  29/05/2016 :  18:44:15  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Secondo me quelli di X-Rite potevano investire un po' di più nella traduzione.......

consente di determinare la modalità di confronto delle stampe a colori con le specifiche di stampa standard del settore....

....nun se po' sentì....

Romani.... tra un po' ci sono le elezioni... votate bene!!

AlbertoM
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marcorik
Average Member

Italy
169 Posts

Postato -  29/05/2016 :  23:15:30  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Ringrazio Michele per la condivisione di preziose informazioni difficilmente reperibili, una delle grandi risorse di questo forum, pongo due domande:

Per valutare la bontà di un profilo, questa procedura è più attendibile della "validazione nel senso classico"citata da Alberto? Quella ad esempio che si può fare con ColorThink?

Secondo quesito, questa valutazione del profilo se non si dispone di i1profiler nella versione pubblish, si può fare anche con MeasureTool con il metodo "artigianale"spiegato da Alberto nell'articolo "Profilo RGB di stampanti ink-jet" ? http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/004Stampante%20RGB/StampanteRGB.asp
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4744 Posts

Postato -  30/05/2016 :  13:42:49  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Dunque,
la validazione "classica" è un confronto tra i valori colorimetrici misurati sul target e i valori previsti dal profilo, quindi ci dice solo se il profilatore ha fatto una buona interpolazione tra i dati misurati: se il risultato è buono, probabilmente è andato tutto bene

Il report per la hard proof ci dice se la stampante riesce a simulare bene un'altra periferica (un'altra stampante CMYK in questo caso). Di riflesso ci dice anche se il profilo della stampante è buono, anche se vengono usate poche tacche rispetto al caso precedente

Una terza via per validare un profilo è quella di stampare un altro target, diverso da quello usato per profilare, e di confrontare i valori colorimetrici letti su questo target con quelli previsti dal profilo: in questo modo si è più sicuri che il profilo sia fatto bene o male, anche se nasce il problema di scegliere il target. Usando il target usato per profilare si ottiene un risultato in genere migliore, con un target qualunque le differenze di colore in media aumentano.
C'è chi dice che questo metodo non ha senso, perchè non c'è un modo corretto di scegliere il target di validazione, il risultato sarà sempre viziato da questa scelta.
Graem Gill suggerisce di disporre le patches in modo random, o in RGB o in Lab

AlbertoM

P.S.
Non mi ricordo che tipo di licenza serviva per ProfileMaker
Prova con quella demo
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4744 Posts

Postato -  30/05/2016 :  13:56:47  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Per il metodo con profilemaker occorreva comprare il target....
Essendo note le coordinate CMYK è banale costruirselo da soli, qui c'è quello che mi ero fatto io per l'Eye-One

AlbertoM
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4744 Posts

Postato -  30/05/2016 :  14:00:58  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da marcorik
Secondo quesito, questa valutazione del profilo se non si dispone di i1profiler nella versione pubblish, si può fare anche con MeasureTool con il metodo "artigianale"spiegato da Alberto nell'articolo "Profilo RGB di stampanti ink-jet" ? http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/004Stampante%20RGB/StampanteRGB.asp



Scusa, ho visto adesso che parlavi di un altro articolo e di un altro modo ancora
Sì, si può usare anche quello, però con sole 24 tacche non è una gran validazione... era più un modo per spiegare i concetti



AlbertoM
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marcorik
Average Member

Italy
169 Posts

Postato -  30/05/2016 :  16:16:12  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Grazie per le spiegazioni Alberto.
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  30/05/2016 :  21:37:13  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Concordo che in sede di validazione fai-da-te non ha senso usare lo stesso target che si è già usato per costruire il profilo.
Il profilo è un modello matematico costruito con una regressione numerica proprio tra quei punti e non ha senso testarlo proprio lì!
Se la stampante ha variazioni uguali a zero si otterrà il DeltaE del primo target, ma verosimilmente sarà qualcosa di più alto.
Usare lo stesso target invece può aver senso per misurare se c'è stata una "deriva" nel tempo della stampante, ma in questo caso non interessa tanto il confronto tra i valori misurati e quelli predetti dal modello, quanto con quelli misurati la prima volta.

Altrimenti credo che la cosa migliore sia proprio usare un target random che copra però bene il range RGB (lo stesso i1profiler li produce, ma anche PM5 e Argyll, mentre Monaco è "ingessato")





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