Autore |
Topic  |
|
gorillaradio
Average Member
  
Italy
56 Posts |
Postato - 15/04/2007 : 01:27:08
|
Gasatissimo qualche giorno fa ho ricevuto il pacco contenente gli inchiostri PhotoActivity per la mia Epson e le carte che ho ordinato: Felix Schoeller Glossy, Felix Schoeller Glacier e un pacco di Hahnemuhle Photo Rag 308. Ho caricato le cartucce ed eseguito un paio di cicli di pulizia. Per essere sicuro ho stampato un paio di volte su carta non fotografica un immagine flush (sciacquone) presa in prestito dal sito di Piezography. Pensavo che dovessi aspettare ancora prima di vedere una foto stampata, in quanto non sono disponibili le curve e i profili della epson r220 per le carte acquistate. Il buon Alberto mi ha suggerito di provare le curve per la r200 per la carta FS glossy e il risultato mi pare ottimo. Ho provato poi a stampare con le curve per la stessa carta ma per la stampante Epson r300 ed ho ottenuto lo stesso risultato. Visto quindi che le r200, r220 ed r300 sembrano lavorare allo stesso modo ho provato a stampare sulla Photo Rag, della quale sono disponibili le curve per la r300. Primo problema: la stampante difficilmente ingoia il foglio, forse caratterizzato da un peso e da uno spessore eccessivo per la mia stampantina. Qualche volta però sono riuscito a farla anadre e le stampe su Photo Rag sono a dir poco spettacolari. Senza dubbio un gran salto di qualità rispetto alle mie precedenti esperienze di stampa digitale bianco e nero con kit MIS e driver originali Epson. Quello che non mi va giù è la qualità di queste carte. Vengo da anni di sviluppo e stampa in camera oscura e devo dire che le carte negative hanno ancora una marcia in più a mio modo di vedere. La Felix Schoeller Glossy mi pare troppo delicata, basta sfiorarla con un capello per graffiarla e toccandola è facile che il carbone venga via. La Photo Rag da un'impressione di maggiore affidabilità in tal senso ma mi è bastato tenere delle stampe una sopra l'altra per qualche minuto per trovarle inesorabilmente rovinate da puntini bianchi. Sono il solo a notare questo difetto delle carte inkjet? Le mie stampe, sia su carta baritata che politenata, sono spesso trattate "con i piedi" e non presentano nessun segno del tempo. Inoltre la Felix Schoeller Glossy è penalizzata dai segni dei rulli del sistema di avanzamento della carta che sulla r220 non deve essere dei più raffinati. Sono davvero felice del risultato dal punto di vista della qualità dell'immagine in bianco e nero ottenuta con i pigmenti al carbone e vorrei ovviare ai problemi sopra citati. Ho visto che presso lo store PA è disponibile uno spray protettivo. E' forse questa la soluzione ai miei problemi?
Sebastiano |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 13:24:16
|
Sebastiano, devi fare molta attenzione a come maneggi le stampe ancora umide di inchiostro: in quel momento sono molto delicate. Per il resto le trovo piuttosto resistenti. E forse le Innova (che sono quelle che preferisco...molto simili alle baritate) sono le più resistenti di tutte. Per quanto riguarda le carte pesanti e la r200 devi aiutarle all'avvio con un colpettino. prima o poi ci farai la mano 
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
 |
|
gorillaradio
Average Member
  
Italy
56 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 13:39:00
|
Si ho fatto molta attenzione a non toccare le stampe umide. A me sembrano comunque molto delicate. Le carte glossy credo che non le comprerò mai più, la Felix Schoeller Glacier devo ancora provarla. Ma in generale le Felix Schoeller mi sembrano proprio scadenti, ecco perché costano così poco. Secondo me le case di inchiostri e carte dovrebbero preoccuparsi di migliorare la resistenza "meccanica" delle stampe piuttosto che il deterioramento chimico. Non ha senso avere una stampa che non ingiallisce o perde tono prima di 50 anni ma che si riempie di puntini, graffi e macchie in meno di un'ora. Mi sa che dovrò aspettare ancora un bel po' prima di mettere via l'ingranditore e le bacinelle. Comunque sono molto curioso di sapere se qualcuno usa degli spray protettivi e con che risultati. |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 15:27:16
|
Per esperienza personale posso dirti che tutte le carte a base politenata sono molto delicate (epson, ilford, perfectproof, felix....) Sono più resistenti quelle a base di pasta di cotone (crane museo, innova fibaprint, Hahnemuehle fap). E ti sta parlando un "maniaco" della resistenza meccanica delle stampe Vero Enrico?
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
 |
|
gorillaradio
Average Member
  
Italy
56 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 16:02:09
|
Le carte Felix sono fuori discussione, sono cartaccia. Sono molto contento della resa della Hahnemuhle Photo Rag 308. Ho intenzione adesso di provare la versione più leggerina e la Fine Ar Pearl. Ho letto anche che è uscita una Photo Rag Pearl che sarà una bomba. Io non sono stato mai un maniaco della resistenza meccanica delle stampe. Ma adesso che ho iniziato a stampare in digitale mi sa che dovrò diventarlo. Non ti è capitato mai di vedere le tue stampe puntinate a causa di piccoli sfregamenti tra una stampa e l'altra? A me è bastato riporre le stampe all'interno di una scatola vuota di carta. Ho fatto sfogliare le foto ad un amico e le abbiamo ritrovate un po' rovinate. Però sono proprio belle... più le guardo e più mi piacciono dal punto di vista della resa dei toni.
<a href="http://www.flickr.com/photos/gorillaradio">Le mie foto su Flickr</a> |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 17:28:47
|
A me compaiono puntini solo se non faccio asciugare bene le stampe. Oggi ho fatto un po' di stampe con la photo rag 188 e sono molto contento...finalmente ho trovato un soggetto che si sposa bene con le carte "materiche". Gli spray (come quello Hahnemuhle) sono utili con carte matte, ma aumentano pochissimo la resistenza meccanica. Se vuoi completa resistenza meccanica devi laminare.
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
 |
|
gorillaradio
Average Member
  
Italy
56 Posts |
Postato -  15/04/2007 : 17:58:12
|
Laminare? Come? Da un tipografo? Sai cosa mi è successo per spingere i fogli di Photo Rag 308? Adesso la mia stampante non accetta più neanche le altre carte. Mi sa che sarò costretto a cambiare stampante. Mi piacerebbe comprare una Epson 2100 ma non ne trovo nel mercato dell'usato. E' più facile trovare la 2200 ma non so se va bene. Non pensavo che la r220 si danneggiasse così presto.
http://www.flickr.com/photos/gorillaradio |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
Postato -  16/04/2007 : 19:45:26
|
Acidenti Sebastiano! Mi dispiace per la tua r220....la mia r200 e la r300 di Enrico sono ancora funzionanti.
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
 |
|
Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  16/04/2007 : 22:00:28
|
Alla mia tra un po' verrà consegnata la medaglia d'oro al valore, visti i pesanti e reiterati maltrattamenti ai quali è stata sottoposta. Proprio oggi mi ha segnalato l'obbligo di fermata per un pit-stop in assistenza, prontamente evitato con una pericolosa manovraccia! 
Ciao Enrico |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
|
Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  16/04/2007 : 22:52:10
|
Quasi sicuramente il problema è quello, viste le pulizie che ho fatto per il continuo testare inchiostri! Un bel reset e via!  Quando avrò un po' di tempo, proverò a sostituirlo. Chissà quando....
Ciao Enrico |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
Postato -  16/04/2007 : 22:59:20
|
Mah, sostituirlo è una faticaccia, conviene applicare un serbatoio esterno. Dovrò farlo presto su una delle mie r200...
Ciao, Carlo
www.carlonicolucci.com |
 |
|
Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  16/04/2007 : 23:03:35
|
Dici? Beh, se hai qualche indicazione utile da darci in merito, sarebbe graditissimo! .... magari in un topic apposito, altrimenti snaturiamo questo.
Ciao Enrico |
 |
|
nikarlo
Advanced Member
    
Italy
826 Posts |
|
Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  20/04/2007 : 21:56:29
|
La modifica non sempra complessa, il problema è trovare un'oretta da dedicare al muletto ink-jet! 
Ciao Enrico |
 |
|
Enrico
Moderatore
    
Italy
2010 Posts |
Postato -  20/04/2007 : 22:19:04
|
Citazione: Postato da gorillaradio
Le carte glossy credo che non le comprerò mai più, la Felix Schoeller Glacier devo ancora provarla. Ma in generale le Felix Schoeller mi sembrano proprio scadenti, ecco perché costano così poco. Secondo me le case di inchiostri e carte dovrebbero preoccuparsi di migliorare la resistenza "meccanica" delle stampe piuttosto che il deterioramento chimico. Non ha senso avere una stampa che non ingiallisce o perde tono prima di 50 anni ma che si riempie di puntini, graffi e macchie in meno di un'ora. Mi sa che dovrò aspettare ancora un bel po' prima di mettere via l'ingranditore e le bacinelle. Comunque sono molto curioso di sapere se qualcuno usa degli spray protettivi e con che risultati.
La resistenza meccanica delle stampe ink-jet è forse l'ultimo dei problemi irrisolti, almeno non completamente. Sulle carte matte il problema principale è il nero, che tende a lucidarsi se sfregato. Il problema dei puntolini sulla HPR è evitabile, basta dare una robusta scrollata alla carta PRIMA di stampare, e non si devono sovrapporre le stampe prima che sia ben asciutte (almeno 1 giorno di attesa). Un paio di spruzzate di spray Lumijet tendono a proteggere queste carte contro l'umidità e l'ozono, ma la resistenza meccanica resta invariata.
Sulle lucide/semilucide plastiche (Epson, Felix, ecc..) il problema dei graffi esiste, bisogna fare un po' di attenzione quando si maneggiano. Il nuovo coating della Fineart-Pearl e della Crane Silver sembra invece trattenere meglio l'inchiostro, con una resistenza allo sfregamento molto migliorata. Se riponi molta attenzione a questo fattore, ti consiglio di provarle.
Sul fatto di riporre l'ingranditore o meno, ovviamente è una scelta personale. La qualità e soprattutto il grande controllo sull'immagine reso possibile dal sistema digitale è per me irrinunciabile. E' solo una mia considerazione, non è detto che tutti debbano pensarla così. Certo, qualche punto debole nella stampa ink-jet esiste ancora, ma la tecnologia è ancora giovane ed avrà modo di affinarsi.
Grazie per aver condiviso le tue impressioni.
Ciao Enrico |
 |
|
gorillaradio
Average Member
  
Italy
56 Posts |
Postato -  21/04/2007 : 15:29:18
|
E' un piacere condividere impressioni con voi. Siete davvero competenti ed obiettivi. In questi giorni sto apprezzando l'ampiezza tonale della Photo Rag e non vedo l'ora di provare le carte che mi avete consigliato. In effetti la fragilità di queste carte è compensata dalla qualità d'immagine e sono d'accordo con te Enrico, quando dici che questi difetti nel giro di qualche anno saranno solo ricordi. Adesso mi piacerebbe tanto provare a stampare negativi digitalizzati. Devo mettere qualche soldino da parte per comprare uno scanner per pellicole.
http://www.flickr.com/photos/gorillaradio |
 |
|
marko82
Average Member
  
133 Posts |
Postato -  12/02/2009 : 03:11:29
|
Citazione: Postato da Enrico
[quote].... Sul fatto di riporre l'ingranditore o meno, ovviamente è una scelta personale. La qualità e soprattutto il grande controllo sull'immagine reso possibile dal sistema digitale è per me irrinunciabile. E' solo una mia considerazione, non è detto che tutti debbano pensarla così. Certo, qualche punto debole nella stampa ink-jet esiste ancora, ma la tecnologia è ancora giovane ed avrà modo di affinarsi....
riwsumo pure questo...quali sono i limiti principali VS sistema tradizionale chimico?
approfitto per chiedervi se secondo voi l uso dello spray Lumijet su carte semilucide(tipo la baryta)da un risultato nefasto o meno... |
 |
|
AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  13/02/2009 : 01:26:22
|
Lo spray Hahnemuhle non si vede, ma protegge
Non toglie bronzing, non si vede proprio
AlbertoM |
 |
|
Danilo
Junior Member
 
19 Posts |
Postato -  13/02/2009 : 03:42:10
|
Citazione: Postato da gorillaradio
Le carte Felix sono fuori discussione, sono cartaccia.
<a href="http://www.flickr.com/photos/gorillaradio">Le mie foto su Flickr</a>
La felix glacier io non la considero una cartaccia inferiore ad una ilford pearl multigrade. Tanto meno una cartaccia rispetto alle stampaccie perla che ti consegnano i laboratori in genere, anche su stampa professionale. Solo che quando si inizia il percorso con un procedimento con il quale non si ha ancora troppa esperienza, bisogna farci un po il callo. Proprio alcune carte della felix quali la glacier e la matte doppio lato, sono carte che per il costo/qualità secondo me vanno prese seriamente in considerazione adottando tutti i sistemi che il caso richiede per ottenere i risultati voluti. Poi, per 50 cent a foglio A4, ritenere cartaccia una carta da ben 300gm di spessore, in proporzione è più cartaccia una baryta che di grammi ne fa 325 ma costa 2 euro! Senza contare le rotture (spesso sopportabili, sia chiaro) che la baryta offre in termini di caricamento etc a differenza di una glacier. Chiaro che se uno vuole il top si stampa la sua roba su baryta o simili ma spesso il top non è così differente da quanto si ottiene con qualcosa che costa meno. Poi che la baryta mi duri 150 anni sotto vetro e la glacier me ne duri 120...ce la racconteremo fra 120 anni! Io stampavo quintali di roba in C.O. ma se mi chiedi di ritornarci dentro..piuttosto ci getto dentro una bottiglia di benzina (molotov) e do fuoco a tutto. E come giustamente hanno già scritto sopra, se penso che la camera oscura ha oramai un centinaio d'anni di esperienza, contro pochi anni delle ink jet...la faccenda si fa parecchio interessante.
 |
 |
|
|
Topic  |
|