volesse farmi un regalo... vi descrivo lo scenario. Ho una p600, il colormunki, uso inchiosti Marutt e una serie di carte, mi diverte cambiare e giocare un poco. Stampo per l'80% in BN e il restante a colori. Ho provato a profilare la stampante con Argyll, il profilo per le stampe a colori mi piace molto quello, provando ad ottimizzarlo con le mie limitate conoscenze, fa pena, stampe di fatto verdi e enorme compressione delle ombre. Utilizzo quindi il profilo del sw del Munki che perт ogni 2-3 mesi devo rifare. Tutto questo secondo voi migliorerebbe con un i1pro ? io potrei chiedere alla befana il pro 2 photo, almeno questa era la mia idea. Sperando che il suo sw in dotazione mi consentisse di impazzire di meno e fare quello che ho in testa. Accetto suggerimenti da voi esperti molto piщ di me.
Non so credo dipenda dagli inchiostri Marutt, non so quanto siano "coerenti" tra le varie cartucce di ricarica e, anche se questa и solo una mia impressione, anche dalla temperatura. Comunque i profili fatti questa estate restituivano adesso delle ombre completamente chiuse. quindi li ho dovuti rifare. Ovviamente provvedo regolarmente ai nozzle check.
...ho il Munki anche io e uso Argyll senza avere i problemi che descrivi. Io per le impostazioni di Argyll sono partito dall'ottimo tutorial che trovi qui su Photoactivity.
Io non ho capito la domanda: con il Munki+Argyll ti trovi bene, perт se provi ad ottimizzare esce un profilo sballato, giusto? Cosa vuol dire ottimizzare?
Secondo me, c'и qualcosa da correggere, o durante la creazione del profilo, oppure in fase di stampa. Se le ombre sono molto chiuse, lo dovrebbero essere anche nelle stampe a colori, per esempio, presentandosi quelle zone almeno molto piщ sature delle altre. I colori a monitor corrispondono?
...ho il Munki anche io e uso Argyll senza avere i problemi che descrivi. Io per le impostazioni di Argyll sono partito dall'ottimo tutorial che trovi qui su Photoactivity.
Anche io l'ho studiato e ristudiato e non credo di commettere errori. Ho anche aggiunto i vari aggiornamenti soprattutto per Targen
Io non ho capito la domanda: con il Munki+Argyll ti trovi bene, perт se provi ad ottimizzare esce un profilo sballato, giusto? Cosa vuol dire ottimizzare?
AlbertoM
Alberto il profilo mi viene bene per le foto a colori ma per le stampe in BN и inutilizzabile. La stampa non и neutralizzata ma tendenzialmente verde e con le ombre tutte compresse. Non utilizzando inchiostri originali, ma anche quando li usavo, non sono mai riuscito a far una corretta ottimizzazione di ABW.
Secondo me, c'и qualcosa da correggere, o durante la creazione del profilo, oppure in fase di stampa. Se le ombre sono molto chiuse, lo dovrebbero essere anche nelle stampe a colori, per esempio, presentandosi quelle zone almeno molto piщ sature delle altre. I colori a monitor corrispondono?
I colori nelle foto a colori sono giusti e corrispondono. Nel BN come dicevo ad Alberto и tutto verdastro.
Senza sapere nй leggere, nй scrivere, ho provato ad aprire il file ICM che hai allegato, ma evidentemente si tratta di una versione che il mio sw non riesce ad aprire. Poi ho provato a fare una stampa in BN ed effettivamente и verde e senza passaggi tonali. Volevo controllare il punto di bianco, ma ciт non и stato possibile, al momento. Propendo piщ perт per il fatto che tu abbia fatto lettura di poche patches per il BN. Non conosco Argyll e non so come lavora, ma quando si fa il profilo per la stampa in BN, si dovrebbero stampare almeno 1500 patches. Appena riesco a capire qualcosa in piщ di questo profilo, lo scrivo.
I colori nelle foto a colori sono giusti e corrispondono. Nel BN come dicevo ad Alberto и tutto verdastro.
...credo che il problema delle stampe verdi dipenda dal file e non dal profilo. Il BN che stampo и ottenuto seguendo la conversione da colore a BN suggerita nel metodo Gorman. In questo modo riesco ad ottenere stampe con tonalitа neutre oppure calde o fredde variando il bilanciamento del colore in Ps.
I colori nelle foto a colori sono giusti e corrispondono. Nel BN come dicevo ad Alberto и tutto verdastro.
...credo che il problema delle stampe verdi dipenda dal file e non dal profilo. Il BN che stampo и ottenuto seguendo la conversione da colore a BN suggerita nel metodo Gorman. In questo modo riesco ad ottenere stampe con tonalitа neutre oppure calde o fredde variando il bilanciamento del colore in Ps.
Runtu, non credo che il metodo di conversione dal colore c'entri qualcosa. Il softproof и ok. Ho fatto un'altra prova (il rip che uso per profilare non riesce ad aprire quel file .icm). E secondo me i problemi sono due: 1) la chiusura delle ombre (non c'и gradazione, и tutto nero). Qui potrebbe dipendere dal fatto che se Rocco stampa da Photoshop, deve controllare che non venga applicata una doppia profilazione (dal sistema operativo, poi da Photoshop); questo causa il problema del tutto nero (ho potuto anche verificare che in certi casi il profilo viene applicato anche TRE volte). Il problema della chiusura estrema di tutto ciт che sta nell'area media e delle ombre si и dissolto stampando da un semplice rip (QImage) che esclude tutti gli altri settaggi del SO (specialmente in Windows). Per cui: Rocco.s deve controllare che nel sistema di gestione colore non sia applicato alcun profilo alla stampante (manuale).
Poi c'и la non neutralitа del BN: и verde, eccessivamente verde. Qui il problema и un po' piщ difficile da affrontare, puт dipendere dalla lettura del punto del bianco carta, come dal Munki difettoso, o anche dal tipo di carta su cui ha fatto il profilo, o la pad di calibrazione del Munki macchiata o ancora da carta con forti OBA. Non potendo aprire il file, и difficile dirlo.
@ Lorenzo, per la mia esperienza il problema di avere stampe in BN verdi se il file и un RGB a "colori" e si stampa da Ps, и inevitabile. Con Argyll poi che io sappia, non и possibile creare profili dedicati esclusivamente alla stampa in BN.
Caro Rocvco vedo che usi gli inchiostri Marrutt. Anch'io ho tentato, senza riuscirci; non vedeva le cartucce. Le ho provate tutte, anche con assistenza Marrutt, alla fine la macchina non funzionava neanche con le cartucce originali. Ho dovuto buttarla. La riparazione sarebbe costata piщ della nuova. Tu come hai fatto a istallare le cartucce Marriutt ? Grazie.
Il problema и che gli ink in questione sono molto diversi dagli originali, per cui la stampante risulta molto scalibrata, si vede bene dalle curve che dovrebbero neutralizzare l'asse del grigio:
Cambiare strumento di misura non risolve nulla, l'unico modo di migliorare il profilo ICC и quello di creare un target ottimizzato, sulla base del profilo esistente: occorre generare delle patches intorno all'asse del grigio reale, utilizzando il profilo ICC preliminare che hai fatto. Non и semplice da riassumere in poche righe, comunque il procedimento и questo: con il profilo icc preliminare generi 200 o 300 patches con valori di L casuali e valori di a e b che stanno tra 0 e 2, poi inserisci queste patches nel target e vedrai che il nuovo profilo creato avrа un asse del grigio molto piщ vicino alla realtа. Eventualmente puoi rifare i passaggi utilizzando il sencondo profilo come profilo preliminare.
Il problema и che gli ink in questione sono molto diversi dagli originali, per cui la stampante risulta molto scalibrata, si vede bene dalle curve che dovrebbero neutralizzare l'asse del grigio:
Cambiare strumento di misura non risolve nulla, l'unico modo di migliorare il profilo ICC и quello di creare un target ottimizzato, sulla base del profilo esistente: occorre generare delle patches intorno all'asse del grigio reale, utilizzando il profilo ICC preliminare che hai fatto. Non и semplice da riassumere in poche righe, comunque il procedimento и questo: con il profilo icc preliminare generi 200 o 300 patches con valori di L casuali e valori di a e b che stanno tra 0 e 2, poi inserisci queste patches nel target e vedrai che il nuovo profilo creato avrа un asse del grigio molto piщ vicino alla realtа. Eventualmente puoi rifare i passaggi utilizzando il sencondo profilo come profilo preliminare.
AlbertoM
La teoria di quello che hai detto и piщ o meno chiara... tradurlo in pratica per nulla... lo posso fare con argyll? Ovviamente sono disposto a studiare se necessario.. la domanda che mi pongo и come mai con un numero molto ma molto inferiore di patch il sw del Munki produce un profilo di gran lunga migliore? io tra i due profili fatti con argyll avrт stampato 2500 patch con quel risultato
Caro Rocvco vedo che usi gli inchiostri Marrutt. Anch'io ho tentato, senza riuscirci; non vedeva le cartucce. Le ho provate tutte, anche con assistenza Marrutt, alla fine la macchina non funzionava neanche con le cartucce originali. Ho dovuto buttarla. La riparazione sarebbe costata piщ della nuova. Tu come hai fatto a istallare le cartucce Marriutt ? Grazie.
ennio
Ennio ho evidentemente avuto fortuna perchи hanno funzionato subito senza alcun intervento da parte mia.
Il senso di acquistare il giocattolo nuovo, a parte il gioco appunto, era quello di affidarmi al loro sw proprietario che dalle foto e dai video che ho visto utilizza molte piщ patch quindi immaginavo fosse piщ preciso. Se perт c'и un modo per risparmiare 1300 euro ben venga. Nel frattempo ho cercato quei software di cui si parla nell'articolo ma non sono piщ in produzione..
Ecco scoperto il motivo... Bravo Alberto. Alla fine sono riuscito ad aprire il file ICM di rocco.s anch'io e confermo che evidentemente la stampante deve essere calibrata prima di procedere a fare il profilo. Temo che Argyll non lo faccia e il Munki non saprei se и compatibile anche con altri sw.
Perт c'и una nota positiva: seguendo di tanto in tanto le evoluzioni di QuadToneRip, vedo che supporta anche le nuove Epson SureColor: P800, P5000, P7000, P9000 e P600. Ovviamente usando inchiostri Marrutt, la curva di partenza non potrа essere quella disponibile, ma dovrai partire dal Calibration Mode. Il Munki mi risulta che possa effettuare letture spot. ;)
.... la stampante deve essere calibrata prima di procedere a fare il profilo. Temo che Argyll non lo faccia e il Munki non saprei se и compatibile anche con altri sw.
Ciao runtu, la linearizzazione o calibrazione и importante quando si cambia il tipo di inchiostri: - stabilisce il limite di inchiostrazione per canale (ink limit), stabilisce la linearitа di inchiostrazione per canale, stabilisce il TIL, ecc. Permette anche una valutazione visiva della riproduzione dei toni continui. Insomma crea dei riferimenti per poi procedere a creare il profilo. Se и questo l'"...eh?" a cui ti riferisci. Sennт non ho capito a cosa ti riferisci. Buon Annno :)
Allora studiando un poco la non poco ostica mail list di argyll vorrei procedere come segue. Ho creato un target preliminare da 1280 patch. Lo leggerт e poi creerт un primo profilo di precondizionamento. Da quello creerт un secondo target verosimilmente piщ grande pensavo anche due fogli a3 con il comando -n che dovrebbe distribuire delle patch in modo da migliorare la neutralitа. Il tizio che sta scrivendo al momento su questo argomento fa due letture delle patch e poi ne fa una media. Secondo voi ha senso? L’altra cosa che non ho capito bene и che valore attribuire al comando -n. Da quanto ho letto sulla guida di Argyll ci sono anche due comandi -n e -N e anche di loro ho capito poco la differenza. Qualcuno mi puт venire in aiuto? Rocco PS buon anno a tutti
Ciao runtu, la linearizzazione o calibrazione и importante quando si cambia il tipo di inchiostri: - stabilisce il limite di inchiostrazione per canale (ink limit), stabilisce la linearitа di inchiostrazione per canale, stabilisce il TIL, ecc. Permette anche una valutazione visiva della riproduzione dei toni continui. Insomma crea dei riferimenti per poi procedere a creare il profilo. Se и questo l'"...eh?" a cui ti riferisci. Sennт non ho capito a cosa ti riferisci. Buon Annno :)
...il che si riduce fondamentalmente, almeno con il processo di lavoro di Argyll, a fare la stampa di un target da bianco a nero per decidere il tipo di media da scegliere per stampare le patch generate da Argyll.
Ciao Rocco, sono iscritto anche io alla mailing-list di Argyll. Ho visto che Graeme ti ha risposto risolvendo il problema che hai esposto anche qui. Sarebbe il caso, nello spirito di condivisione che anima da sempre Photoactivity, di esporre la procedura con le relative stringhe e quali risultati hai ottenuto.
Con piacere Faccio un riassunto delle puntate precedenti in modo che lo scenario sia chiaro Sto cercando di profilare la mia epson scP600 utilizzata con inchiostri non originali. Le stampe a colori sono buone ma quelle in bianco e nero presentavano una chiara e sgradevole dominanza diciamo verdina e una spiccata "chiusura" delle ombre. Ho quindi creato un profilo di affinamento, anche seguendo quello consigliato da Alberto. La riga di targen che ho usato и stata: targen -v -d2 -G -c XXX.icm -g51 -e12 -N0.7 -f924 XXY con questa riga sono riuscito anche se con tempi abbastanza biblici a creare un nuovo target che ho poi letto due volte e fatta una media delle due letture con average xxy1.ti3 xxy2.ti3 xxy4.ti3 da questo ho creato un nuovo profilo con un netto miglioramento della situazione ma ancora una lieve dominanza questa volta di tipo seppia. Ho quindi cercato di replicare la procedura ma mi sono scontrato con il fatto che targen non riusciva a finire il processo e dopo un bel poco di tempo passato a computare mi compariva la scritta di errore:
targen: Error - Failed to re-seed the veronoi after 100 tries - too many node insertion failures ? La soluzione offerta da Graeme и stata di ricreare il profilo utilizzando il comando -ql e -r1 che da quanto ho letto sulla documentazione corrisponde a q Use device space-filling quasi-random for full spread e il comando r Use device space random for full spread che, da quanto ho capito io, modificano il modo in cui vengono disposte le patch per riempire lo spazio, ma potrei non aver capito nulla. In questo modo il processo che prima era lentissimo e non conclusivo si и svolto in una frazione di secondi. Questa sera stampo il target e domani lo leggo e poi vi dirт. Mi piacerebbe anche che qualcuno poi desse una occhiata al profilo che ne viene fuori perchи le mie valutazioni sono solo "occhiometriche" Rocco
Con la 3880 e inchiostri compatibili avevo lo stesso problema, probabilmente molto meno pronunciato di quello di rocco.
Dopo aver provato e riprovato a linearizzare, ho mollato e ho risolto con il pannello di controllo dell'ABN/ABW con una combinazione di +25 magenta e +15 giallo, ottendo un tono appena caldo, ma il verdastro non c'и piщ.
Il mio и diventato quasi un affare di principio. Mi sta servendo anche per cercare di capire come funziona il sistema. Al momento di certo le mie stampe sono migliorate, almeno ai miei occhi, mi manca purtroppo la competenza per fare le analisi quantitative ma sto cercando di capire anche questo e per questo ho chiesto piщ volte la collaborazione dei piщ esperti.