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Luca Vecoli
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rosario_ge
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Switzerland
882 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 11:57:46
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Mah, mi sembra un giudizio un pò troppo 'intellò' ; sull' argomento ognuno può pensarla come meglio crede ma mi sembra che l'articolo di Teju Cole ( https://www.instagram.com/_tejucole/ ) sia un pelo spocchiosetto. Se posso permettermi un commento personale su McCurry è che forse ultimamente è effettivamente molto presente e visibile, ciò che indubbiamente lo rende piuttosto pop... Ho visto recentemente a Zurigo una sua mostra ben allestita, molto ricca di immagini vecchie e nuove; mi ha molto interessato il confronto tra quelle analogiche e le digitali, che forse ho trovato un pò stereotipate, per ricerca di soggetti (soprattutto ritratti ad altissimo contrasto e colore) e trattamento che ha qualche tratto di serialità. Indubbiamemnte gli scatti analogici, anche se con minore impatto di risoluzione , hanno una carica comunicativa ed emozionale maggiore ... Parere personale, ovviamente...
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Luca Vecoli
Senior Member
   
273 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 12:18:51
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| Rosario:l'articolo pone la questione culturale centrale rispetto al lavoro di McCurry che almeno fino a poco tempo fa era un membro di Magnum, cioè di un'agenzia di fotogiornalismo. Quello che rileva il giornalista è che McCurry su questo punto è confuso e la gente lo vede come fotografo reportagista mentre il suo lavoro è solo pornografia di reportage. Io se fossi Magnum lo inviterei a trovarsi un gallerista, in Italia non avrebbe certo problemi. Di fatto, io che seguo l'argomento da vicino, le sue fotografie non sono quasi mai pubblicate su quei media che dovrebbero essere il suo naturale riferimento.Infatti conclude l'articolo: "Art is always difficult, but it is especially difficult when it comes to telling other people’s stories. And it is ferociously difficult when those others are tangled up in your history and you are tangled up in theirs. What honors those we look at, those whose stories we try to tell, is work that acknowledges their complex sense of their own reality." |
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rosario_ge
Advanced Member
    
Switzerland
882 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 15:21:55
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Luca, capisco il tuo punto ma quel che nell' articolo mi pare opinabile e che ho definito 'spocchiosetto' (non a caso pubblicato sul NYT, organo ufficiale della élite intellettuale newyorkese e non solo) è il discernere il lavoro di McCurry in base alla sua 'cosmeticità' ed alla mancanza di 'democratic eye' .... Francamente mi pare vagamente polemico e pure fuori tempo massimo, visto che ormai McCurry è , piaccia o meno, ultra popolare e lavora più da fotografo commerciale che da fotogiornalista. Ciò detto e non volendo più che tanto entrare nel merito, di cui certamente saprai più te di me, trovo che McCurry , a modo suo (ed è un modo che ha comunque profondamente influenzato i fotografi in anni non solo recenti) abbia raccontato storie, magari interpretate da un occhio 'artistico' e quindi non esclusivamente realistico. Del resto le vocazioni fotografiche sono sempre confrontate tra il realismo e la registrazione della realtà o alla sua interpretazione. L' autore dell' articolo dice (traduco per comodità di tutti) : " Nei ritratti di McCurry , il soggetto guarda direttamente in camera , con gli occhi spalancati e di solito e caratterizzato da alcune peculiarità , come iridi pallide , visi dipinti o un serpente intorno al collo . E quando riprende una scena più ampia , il risultato riporta ad un certo ideale di fotografia : la regola dei terzi , il bilanciamento ordinato di primo piano e sfondo e un ovvio punto di interesse primario , collocato con precisione. Ecco un veterano con la barba tinta . Ecco un bambino gli occhi da cerbiatto e una sciarpa in testa . Le immagini sembrano palcoscenici o scattate come se lo fossero . Sono incredibilmente noiose ." Ecco, come ho detto , non sono un supporter sfegatato di MC ma francamente ho sempre pensato che in questa capacità di 'illuminare' e rendere unici i personaggi e le scene consistesse la sua straodinaria abilità. E del resto la sua immagine più famosa ( https://en.wikipedia.org/wiki/Afghan_Girl#/media/File:Sharbat_Gula.jpg ) non solo esalta il suo modo di fotografare ma è pure un racconto vero e intenso .... Peraltro i precedenti 'teatrali' (uso della luce drammatica e lo sguardo in macchina ) sono molti ed illustri anche in pittura. Tutto ciò detto, apprezzo comunque il tuo punto e concordo che MC nel tempo ha sempre più assecondato il suo occhio (e di conseguenza la sua popolarità) rispetto alla pura ricerca fotogiornalistica (e trovo pure che molti dei suoi lavori in zone non esotiche siano certamente meno eclatanti). Finisco con un appunto comunque al fotogiornalismo 'puro' che di questi tempi è per lo più di guerra, sottolineando come, prima delle prese di posizione di AP e Reuters (di cui mi pare avessimo anche qui ragionato) , quella che tu chiami pornografia di reportage, la ritrovavo spesso nella attenzione ed alla 'costruzione' (non intendo beninteso artefazione) di immagini che nulla in realtà aggiungevano al racconto se non un iper-impatto emotivo...
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andre_
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Denmark
2054 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 15:30:30
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Mah, io mi trovo fondamentalmente d'accordo con il NYT. McCurry sará anche stato un precursore, come anche Salgado, ma a mio parere sono precursori di una moda che ha svilito i reportages, facendo sí che tutto debba essere un unico, lunghssimo ritratto, o una continua scena come fosse costruita a tavolino.
Io ho sempre trovato noiose le foto di McCurry e Salgado, ed oggi ogni singolo reportage sembra fatto da loro.
Proprio l'essere divantati ultrapopolari ha fatto sí che il loro stile si imponesse come "unico possibile".
Non mi sogno nemmeno di attribuire a loro la responsabilitá, ne tantomeno di svilirne l'importanza (sono stati precursori, appunto). Ma da una parte non sono stati in grado di rinnovarsi, e dall'altra i troppi copycat hanno inflazionato lo stile, loro malgrado.
Il NYT é certamente la voce di un certo tipo di élite, ma in questo caso io trovo ci abbia azzeccato perfettamente.  a_
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rosario_ge
Advanced Member
    
Switzerland
882 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 16:01:50
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Vabbè, capisco il vostro punto e non insisto... Però ... i pionieri si riconoscono dalle frecce nella schiena e semmai il 'torto' di MC è la sua coerenza ad un modo di vedere ed interpretare la fotografia e forse, paradossalmente, questa coerenza ha generato plotoni di fotografi à la McCurry e una inflazione dei suoi 'stilemi' (non lo dico più )
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runtu
Advanced Member
    
Italy
1645 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 16:11:24
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Il NYT secondo me ha preso spunto dalla famosa scena di Fantozzi e la corazzata Potëmkin e onestamente concordo. Vorrei fare due paragoni, uno fotografico e l'altro cinematografico.
Don McCullin è stato/è un grandissimo fotografo di guerra, oggi ad una veneranda età si dedica a realizzare paesaggi che hanno una potenza rappresentativa semplicemente sconvolgente. Forse avrebbe potuto campare sugli allori ma ha preferito, con molta tranquillità suppongo, continuare a fare il "fotografo".
Poco tempo fa è uscito un film di guerra magnifico, Fury. Personalmente, da amante del Cinema, lo ritengo di gran lunga superiore (e sono modesto) al tanto celebrato Save Private Ryan. Anzi, è assolutamente superiore, ma che me frega. Eppure è quasi passato in sordina, un po' come per un altro grandissimo e anche questo assolutamente superiore film che, uscito quasi in contemporanea all'epoca al film di Spielberg non è stato apprezzato a dovere, parlo de La Sottile Linea Rossa di Terrence Malick, un regista che per farlo ne occorrono una decina di Spielberg se bastano.
Quello che voglio dire è che spesso alcuni personaggi ad un certo punto credo che sfruttino un certo prestigio (meritato a volte per carità) per proporre a volte e anche spesso delle... "cagate pazzesche!!!"
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli |
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andre_
Advanced Member
    
Denmark
2054 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 16:14:09
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Citazione: Postato da rosario_ge
Vabbè, capisco il vostro punto e non insisto... Però ... i pionieri si riconoscono dalle frecce nella schiena e semmai il 'torto' di MC è la sua coerenza ad un modo di vedere ed interpretare la fotografia e forse, paradossalmente, questa coerenza ha generato plotoni di fotografi à la McCurry e una inflazione dei suoi 'stilemi' (non lo dico più )
Si, sono assolutamente d'accordo. Infatti lo ripeto: non intendo sminuire un bel nulla, non mi permetterei mai.
Poi c'é il fatto che io (ed intuisco anche l'autore dell'articolo) non ho mai apprezzato piú di tanto quel modo di lavorare, e le rese fotografiche che ne sono conseguenza. Nemmeno quando non c'erano le schiere di "vorrei tanto essere Salgado o MC". Quelle schiere hanno ormai rotto le balle anche agli amanti di McCurry, ma non certo per colpa sua. Anzi. Certamente é un motivo di vanto, e ne hanno tutte le ragioni.
Ma so di essere in netta minoranza in questo, e nel tempo mi sono anche preso non dico insulti ma quasi, per i miei gusti. Non per questo stento a riconoscerli come dei grandi. a_
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tarkowsky
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rosario_ge
Advanced Member
    
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882 Posts |
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Luca Vecoli
Senior Member
   
273 Posts |
Postato -  08/04/2016 : 19:29:11
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Rosario, nessuno ha la parola definitiva, io meno che mai... Importante è confrontarsi.
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rosario_ge
Advanced Member
    
Switzerland
882 Posts |
Postato -  09/04/2016 : 11:51:17
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Certamente Luca ma ritornando sul tema 'fotografico' piuttosto che su quello 'politico' (di cui nello specifico non mi interesso), trovo che quegli aspetti 'accademici' rimproverati a MC (regola dei terzi, punto focale, definizione e contrasto tra piani visivi ) siano i fondamentali irrinunciabili della fotografia che nella mia totale insignificanza tengo sempre a mò di guida e che possono ovviamente essere ignorati ma solo per buoni anzi ottimi motivi... Qui : http://petapixel.com/2016/04/06/defense-steve-mccurry/ una discussione su MC ; ho trovato molto interssante le riflessioni dei lettori.
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