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Benni
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Italy
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Postato - 28/06/2012 : 08:24:29
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Buona giornata a tutti. Devo eseguire questi scatti: http://www.repubblica.it/speciali/arte/gallerie/2012/06/22/foto/neon_art_in_rassegna_al_macro-37722552/1/ la prossima settimana, sono in presenza di forti contrasti, se espongo sul neon viene scuro l'ambiente e se espongo l'ambiente il neon diventa troppo chiaro. Ho risolto quando fotografavo le opere singole illuminando l'ambiente circostante le opere con delle monotorce, due da 1000 sono state sufficenti e poi allungando il tempo fino a bilanciare l'effetto neon/sfondo. Il problema si pone nei complessivi, dove non è possibile illuminare adeguatamente lo spazio. Le immagini del link sono state fatte al volo senza treppiede. Ma ovviamente vanno rifatte seriamente per il catalogo. Ho provato con photomatix, ma i risultati non mi convincono, il neon spara sempre. Voi come fareste? Tenete conto che essendo un contratto pubblico il budget è molto limitato. Non posso noleggiare niente, volevo risolverlo in post produzione. Grazie. Giorgio. |
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andre_
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Denmark
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Postato -  28/06/2012 : 09:08:55
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Io nelle foto dell'ambiente mi concentrerei solo sull'ambiente, appunto. Se riesci ad illuminare tutte le opere singole nel modo che hai descritto (quindi se non ci sono opere troppo grosse da non riuscire a compensare il neon con l'ambiente), il tutto avrebbe solo due stili differenti, ben separati tra loro e riconoscibili.
Non credo che dei contrasti del genere si prestino ad un lavoro di HDR spinto, nemmeno se usi obbiettivi poco luminosi. E soprattutto non credo che il risultato finale valga minimamente il tempo perso per realizzarlo in PP.
Se non puoi affittare un'illuminazione che ti permetta una coerenza tra le singole opere e l'ambiente, io opterei per il doppio stile. Non credo che in un catalogo la riconoscibilitá o meno di ogni singolo neon sia necessaria nelle foto di ambiente. a_
www.andre-photo.org |
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danipen
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Postato -  28/06/2012 : 09:36:56
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io fari due scatti con diverse esposizioni uno solo per i neon e uno solo per l'ambiente per la fusione farei tutto a mano tanto è una cosa veloce data la semplicità dei soggetti. crei un file con i due scatti su due livelli. sotto l'ambiente e sopra il neon li allinei con la funzione automatica di ps poi fai una maschera al livello neon e la riempi di nero prendi un pennello del diametro del neon+aura luminescente sul muro e una sfumatura grande aleno il 50% e disegni con il bianco sulla maschera per renere visibili i neon ci metterai si e no un paio di minuti a foto
ciao dani
www.fineartclub.it www.danielepennati.com www.miciap.com |
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runtu
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Postato -  28/06/2012 : 09:40:55
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All'Auditorium avevo lo stesso problema di diversi neon che formavano scritte sui muri interni. Sinceramente con Photomatix (che utilizzo sempre) ho risolto ma è anche vero che non erano, all'interno dell'immagine finale, l'elemento portante. L'ultima versione di Photomatix è stata ulteriormente migliorata e in ogni caso il programma, almeno con il mio metodo di lavoro, mi da la base per un ottimo risultato finale ma non la foto finita, forse è per questo che le prove che hai fatto non ti convincono.
La luminosità delle ottiche non c'entra nulla con i risultati e la tecnica dell'HDR.
Daniele, nel caso che ho descritto avevo provato anche io a fare come hai detto tu, ma lo stacco tra zona illuminata e muro era troppo evidente, il risultato migliore in termini di morbidezza/transizione/luminosità me lo ha dato Photomatix.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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warburg
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Postato -  28/06/2012 : 09:43:37
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Classico problema che spesso è capitato anche a me negli interni dei negozi!... Ecco perché il miglioramento della gamma dinamica dei sensori è la cosa che mi attizza di più :) In questo caso per le foto di ambiente proverei qualche forma di Hdr leggero, quel tanto che basta per ottenere un buon equilibrio. Poi per le ravvicinate come hai già detto tu è logico concentrarsi sulla singola opera. Che macchina hai? In parte se il controllo del rumore è buono puoi recuperare aprendo le ombre in postproduzione. LR4 fa miracoli :) Comunque un giorno un amico fotografo professionista, davanti ai miei crucci di non riuscire ad esporre perfettamente le luci intense e le ombre quasi nere mi disse ehi bello, vedi che poi se presenti un'immagine "miracolo", dove hai sovrapposto decine di esposizioni e quindi alla fine hai ottenuto un hdr irreale, gli amici fotografi del tuo cliente gli diranno che sei un c***one :)))
ciao Cristiano
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runtu
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Postato -  28/06/2012 : 10:05:37
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Vorrei fare un minimo di puntualizzazioni su HDR e dintorni anche sulla base di alcune cose lette. Photomatix permette due tipologie di fusione (con regolazioni completamente differenti) delle immagini scattate. La modalità HDR che effettivamente può restituire immagini molto esasperate volendo, e la modalità Fusione, con la quale si ottengono risultati assolutamente fotografici. La tipologia delle ottiche e luminosità che io sappia è completamente svincolata dall'uso di questa tecnica e dalla modalità di ripresa. La gamma dinamica del sensore a questo punto non è fondamentale (a cosa servirebbe altrimenti adottare questa tecnica?) tanto che io normalmente lavoro a 100 Iso con un catorcio vecchio e obsoleto come la Fuji Pro S5 ottenendo in alcuni casi risultati superiori alla più recente Nikon D700.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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Benni
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Postato -  28/06/2012 : 18:26:26
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Grazie per le risposte, ho sei monotorce da 1000 poi altre luci continue per un totale da 6000W ma filtrate con l'80A diventano poca cosa, ma la sala è lunga 45 metri. Potrebbero illuminare l'ambiente schiarendolo di un paio di stop, ma il problema è che non saprei dove metterle poiché entrerebbero in campo. Poi non vi dico coi cavi e le prese, Troppi casini, considerate che ho al massimo una settantina di metri di prolunghe. Non bastano. Avevo pensato anch'io a due livelli, di PS n ot produzine ma il neon quando espongo per l'ambiente si "mangia la parte intorno di parecchio, e non posso spengerlo. proverò con photomatix ultima versione. E' buona anche l'idea di aprire le ombre. La differenza tra alte e basse luci è enorme. Non l'ho misurata ma supera gli 8 stop, ho zone in penombra con neon a luce fioca ed altri abbaglianti. Come dicevo sopra la mia idea iniziale era quella di spengere tutto fare un ambiente spento e poi esporre un neon per volta, ma non lo posso fare, realizzando una ventina di immagini ci metterei una settimana coinvolgendo persone che mi toglierebbero il saluto... :) Devo trovare un sistema più semplice. Userò photomatix e aprirò le ombre. Grazie mille. Giorgio. |
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ziouga
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runtu
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viki
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Postato -  30/06/2012 : 12:25:52
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Non c'è il rischio che a furia di correggere si ottengano ambienti irreali ? Musei illuminati a giorno, senza l'atmosfera creata dall'architetto che ha progettato l'illuminazione. Interni, come nelle riviste d'arredamento, piatti,tutti uguali.
ennio |
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Maestrale
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947 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 12:55:28
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Citazione: Postato da viki
Non c'è il rischio che a furia di correggere si ottengano ambienti irreali ? Musei illuminati a giorno, senza l'atmosfera creata dall'architetto che ha progettato l'illuminazione. Interni, come nelle riviste d'arredamento, piatti,tutti uguali.
A mio parere l'intento dovrebbe essere quello di avvicinarsi a ciò che l'occhio vede, ma che la fotocamera a scatto singolo non riesce però a riprodurre. Trovo insopportabili gli effettacci che trovo in giro per il web al solo digitare la parolina HDR, mentre sono molto colpito dalla naturalezza dei risultati ottenibili tramite il mix LR4/Enfuse (ma per adesso uso ancora separatamente EnfuseGUI). Mi associo quindi all'opinione positiva di Alessandro, che per primo me lo fece conoscere: Enfuse offre un'eccellente tonemapping già soltanto con le sue impostazioni di default, che non ho mai sentito l'esigenza di modificare.
Claudio 
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Gianluke
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Postato -  30/06/2012 : 13:00:23
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Il plugin Enfuse per LR funziona anche come plugin di PS6? |
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Maestrale
Advanced Member
    
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947 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 13:12:23
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Citazione: Postato da Gianluke
Il plugin Enfuse per LR funziona anche come plugin di PS6?
Non saprei, forse no... per Lightroom 4 l'ho già caricato, ma devo ancora sbloccarlo con una donazione (che dà accesso al seriale)... ora sono alle prese con un ritocco rognoso e sto rimandando un sacco di prove da fare...
Comunque puoi provare EnfuseGUI...
Claudio 
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runtu
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Gianluke
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2805 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 15:12:53
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Per ora ho scaricato la versione stand alone. Quanti scatti consigliate di fare per provarlo? Il più possibile? Con che differenze di stop? |
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Maestrale
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Postato -  30/06/2012 : 15:42:55
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Citazione: Postato da runtu
...gli effettacci che vedi in giro sono voluti. Anche in modalità HDR è possibile ottenere delle tonalità non esasperate, dipende da cosa vogliamo.
Non metto in dubbio che gli strumenti in sé offrano risultati eccellenti, se utilizzati con misura, e oltretutto spero che il corretto uso delle potenzialità connesse al bracketing/hdr/tonemapping si diffonda maggiormente, fino a farci dimenticare certi "manierismi" esasperati... è vero che a volte l'effettaccio è voluto, ma penso che spesso si tratti più di un errore dettato dall'inesperienza oppure dall'inseguimento di una moda di passaggio: "the HDR Hole".
Citazione: Postato da Gianluke
Per ora ho scaricato la versione stand alone. Quanti scatti consigliate di fare per provarlo? Il più possibile? Con che differenze di stop?
La cosa migliore è fare dei test... Gli utenti Nikon (su molti modelli DSLR) sono avvantaggiati dalla possibilità di fare in automatico delle sequenze bracketing ampie e fitte (fino a nove scatti). La mia vecchia 5D mi offre soltanto una forcella automatica da tre scatti (che distanzio di 2 f/stop ciascuno) ma devo dire che trovo già ottimi i risultati che ne ricavo con LR4 + EnfuseGui. Ovviamente tutto dipende dai contrasti presenti sulla scena...
Canon, a parte alcune ammiraglie, è rimasta decisamente indietro sull'aspetto bracketing, ed è un vero peccato.
Claudio 
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Gianluke
Advanced Member
    
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2805 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 16:05:44
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Con la Sony posso fare fino a 5 scatti in automatico con scatto continuo. |
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Maestrale
Advanced Member
    
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947 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 16:13:01
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Citazione: Postato da Gianluke
Con la Sony posso fare fino a 5 scatti in automatico con scatto continuo.
Approfittane allora, prova a distanziarli di uno stop ciascuno e metti alla prova Enfuse... Io lo preferisco a Photomatix perché quest'ultimo costicchia, anche se immagino che sia più ricco di funzionalità. Carlo può darti buone dritte al riguardo, io non l'ho mai usato ma ho visto in giro per il web dei buoni testa a testa fra i due sw, che risultano entrambi validi...
Claudio 
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Gianluke
Advanced Member
    
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2805 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 17:24:23
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Ho provato a scaricare l'ultima versione di Photomatix Pro e il plugin Tone mapping per CS6. Ma il plugin Tone Mapping che funziona ha rispetto a Photomatix? E' complementare o lo sostituisce all'interno di Photoshop? |
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runtu
Advanced Member
    
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1645 Posts |
Postato -  30/06/2012 : 17:50:48
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Citazione: Postato da Gianluke
Ho provato a scaricare l'ultima versione di Photomatix Pro e il plugin Tone mapping per CS6. Ma il plugin Tone Mapping che funziona ha rispetto a Photomatix? E' complementare o lo sostituisce all'interno di Photoshop?
Ho sempre usato Photomatix come programma a se e mai i plug-in per cui non saprei dirti.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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Benni
Senior Member
   
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200 Posts |
Postato -  03/07/2012 : 15:55:41
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Io uso photomatix, non conosco enfuse, ci sono delle differenze di resa? oppure fanno le stesse cose? anche smanettando non riesco a convincermi dei risultati di photomtix in modalità hdr, lo preferisco in quella fusione. Poi una cosa che non mi è chiara avendo una gamma enorme da coprire è: come recuperare le parti bruciate? se ho un neon attaccato al muro sarà almeno sei sette stop più luminoso dell'ambiente circostante. anche facendo 11 scatti ne avremo almeno tre o quattro col muro giusto ma col neon letteralmente esploso. In questi casi come fate? Grazie. |
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AlbertoM
Moderatore
    
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4742 Posts |
Postato -  03/07/2012 : 19:15:53
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Non si possono spegnere i neon?
AlbertoM |
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warburg
Senior Member
   
238 Posts |
Postato -  03/07/2012 : 21:09:05
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Citazione: Postato da AlbertoM
Non si possono spegnere i neon?
AlbertoM
:-)))))))))))
ciao Cristiano
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AlbertoM
Moderatore
    
Italy
4742 Posts |
Postato -  03/07/2012 : 21:38:01
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Non era una battuta
Dicevo per fare le 2 esposizioni, una con i neon accesi e una con i neon spenti, magari iluminando adeguatamente l'ambiente, e poi fondere gli scatti nel modo preferito
AlbertoM |
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Benni
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200 Posts |
Postato -  03/07/2012 : 22:20:02
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In effetti, come ho scritto sopra, ci avevo pensato anche io, ma non lo posso fare. a parte che in certe immagini prendo almeno quattro o cinque neon diversi, e poi per motivi di assicurazione (le opere sono molto costose) non posso avere accesso agli "interruttori". Dovrei coinvolgere almeno quattro o cinque persone. Fotografare le sale a luce ambiente, ed accendere i neon uno per volta quando si verifichi la situazione (sempre) che in uno scatto ne siano presenti più di uno. Tra loro hanno luminosità molto diverse. Dovrei fare un montaggio.
E' un espedinete che uso nelle sale dove ci sono opere con il vetro. Prima fotografo la sala con la luce ambiente, con le opere piene di riflessi e poi le singole opere illuminate perfettamente e con i riflessi annullati dai drappi neri. poi faccio un montaggio. Ma dubito che mi permettano di fare una cosa del genere. Anche perché dovrei fare almeno venti ambienti ed ognuno ha circa 5 neon nell'inquadratura........ sono 120 scatti. Il gioco non vale la candela. Devo fare una cosa professionale arrangiandomi da solo. comunque grazie. :)
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JohnRock
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Postato -  05/07/2012 : 22:44:50
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Provare con il multi flash?
Ovvero minima velocita si sincro e diaframma molto chiuso per abbattere la luc ambiente (il neon acceso chiaramente lo vedrai probabilmente bruciato ma credo risulti molto netto nei bordi e senza aloni). Poi con un pocket wizard o trasmettitore simile sflashi tutto l'ambiente, con più scatti, anche con un flash a batterie per slitta.
Poi fai una esposizione per l'ambiente.
In ps metti in background la foto per l'ambiente e sopra in modalita "schiarischi" le foto con l'ambiente abbattuo ma con le zone illuminate del flash e vai di opacità del livello e maschere.
Non hai l'onere di portarti torce, cavi.
Lo faccio spesso in interni per enfatizzare alcune zone della stanza...
E' una tecnica che ho sperimentato personalmente poi con grande piacere l'ho vista anche suggerita su un libro. |
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Benni
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Postato -  07/07/2012 : 10:38:18
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l'ambiente è tipo campo da calcio. O quasi. la differenza massima d'illuminazione tra alte luci e ambiente, l'ho misurata giovedì è 9 f stop. La minima 6. Non ho capito bene il tuo suggerimento. Se non ho capito male mi suggerisci di avere due scatti finali, uno con il neon giusto ed uno con l'ambiente giusto per incollarli insieme. Ma avere l'ambiente iluminato bene, mi è impossibile per due motivi: a luce continua non mi è possibile spengere i neon e quindi ampie zone (metri quadri) risultano letteralmente esplose. Impensabile ricostruirle in PS. Illuminare con le mie povere 6 torce flash da 1000W/s abbatte la ifferenza di tre stop, ne restano ancora sei, ma non è quello il problema. Come detto sopra, non ci sono postazioni idonee dove nascondere i flash o prese nascoste. sia i cavi che i flash entrerebbero in campo e poi l'effetto sarebbe innaturale. Ho eseguito il lavoro giovedì a luce ambiente con 9 scatti cadauno partendo dal dettaglio luce neon fino alla giusta luce ambiente. photomatix arranca con 9 scatti tiff da quasi 100mb ognuno.... ghghgghgh :)
scattare con un flash a slitta magari ng 42 è un evento che non pmi posso immaginare dato che 6 da 120 non erano sufficenti.
ma forse ho capito male, mi metteresti il link dell'articolo? c'è sempre da imparare. Grazie anche a te. Giorgio.
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JohnRock
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Postato -  10/07/2012 : 01:09:15
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http://lefeverphotoblog.com/methods/speedlite-interior/
In realtà non si trova molto in giro.
Comunque a questo link dovresti capire bene quello che ho cercato di spiegare, a malo modo.
In sostanza usando un flash radiocomandato, ed abbattendo la luce ambiente con un 1/200-250 di sec, dovresti flashare l'ambiente circostante.
Nel tutorial vedi come gli scatti dove si vede l'area illuminata solo dal flash sono fusi in modalità schiarisci (lighten).
Praticamente in questa modalità il livello nasconde i pixel più scuri rispetto quello sottostante, cioè l'eposizione corretta per l'ambiente, e grazie a questa fusione isoli perfettamente l'area illuminata dal flash potendola eventualmente mascherare e regolare.
Dai scatti iniziali che avevi postato credo che con una 10ina di flashate potresti coprire ben bene tutta l'area.
Chiaramente si corre il rischio di sovrapporre l'azione dei flash e avresti un'area di intersezione molto luminosa e questo rischiede un po di mascherature.
Credo che il gioco valga la candela poichè da come dici hai anche difficoltà ad inserire gli stativi con i flash ed i cavi.
Nel tutorial come vedi il fotografo entra in scena con il flash in mano, ma utilizzando la modalità schiarisci ed essendo lui stesso più scuro viene eliminato al volo, semmai vai giù di maschera.
Dovresti fare qualche tentativo per prendere confidenza con questa tecnica, ma ti assicuro che è semplice ed intuitiva.
Inoltre su ps si fa velocemente.
Ciao
Giovanni |
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Benni
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Postato -  10/07/2012 : 12:47:12
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grazie mille, mi sono letto tutto l'articolo. ma avendo più sorgenti luminose neon diverse ed ambienti enormi credo che applicarlo nel mio caso sarebbe stato troppo lungo e costoso come post produzione, essendo alla fine più di 30 scatti. ho lavorato in hdr e in fusione dove potevo. il lavoro non è male, certo i muri bianchi a volte ingrigiscono, ma ho salvato le scritte neon che sono leggibili e l'atmosfera generale è molto simile alla mostra. negli anni ho imparato che tutto si può fare ma che tutto ha un prezzo. il costo deriva dal tempo impiegato e da altri fattori. uno come me deve cercare di dare uno standard adeguato e professionale senza perdere di vista che si tratta di un lavoro e se il compenso non lo permette non si va sulla luna. Grazie a tutti. oppure come si dice a Roma. "Non si fanno le nozze coi fichi secchi". :) |
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