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 Recupero di produttività in Italia
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato - 02/02/2012 :  20:48:07  Mostra il Profilo  Visita la Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Questo post è un po' trasversale, non riguarda solo la fotografia.
Dunque, come fotografo mi capita di comprare piccoli oggetti in Cina o USA, come filtri per un vecchio Summicron o un adattatre strano. Cose che costano pochi euro, tipicamente fra 2 e 10€ per le quali non vale la pena spedire via UPS e si sceglia la spedizione postale.
I pacchetti arrivano dopo 3 giorni in Italia e poi affondano in quelle paludi che sono i centri della dogana postale.
Se va bene ne emergono dopo 20-30 giorni senza nessun aggravio oppure con pagamenti di 4-5€.
Ora perchè agli altri fotografi europei è risparmiato questo supplizio? perchè loro ricevono dopo 4 giorni e noi dopo 30 giorni (se va bene)?

Si parla tanto di aumentare la competitività del sistema Italia e giustamente si attaccano le corporazioni (quelle deboli) e si crea un enorme Grande Fratello che ci sorveglierà 24 ore al giorno.
Benissimo, Stato, ma tu che fai con te stesso?

Perchè se compro cose di valore e le faccio spedire da UPS o altri corrieri, la dogana è liquidata in 8 ore??!! (con o senza pagamenti, non è questo di cui mi lamento).
Mi sento sconfitto da un nemico che non so dove sia.

runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  02/02/2012 :  21:34:09  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Michele scusa ma ...i casi sono due, o ho bevuto troppa grappa stasera o l'hai bevuta tu. Non riesco a capire il senso del thread.

carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php
....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/
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andre_
Advanced Member

Denmark
2054 Posts

Postato -  02/02/2012 :  21:40:08  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da Michele Volpicella
...
Ora perchè agli altri fotografi europei è risparmiato questo supplizio? perchè loro ricevono dopo 4 giorni e noi dopo 30 giorni (se va bene)?
.....
Mi sento sconfitto da un nemico che non so dove sia.


Piccola testimonianza personale.

Io abito in Danimarca da ormai tre anni e mezzo.
In questi giorni mi sono strasferito dalla penisla dello Jylland, dove ho abitato in tutto questo periodo, in un sobborgo di Copenhagen.
Mentre io stavo chiudendo la casa vecchia, la mia compagna é andata in comune qui su Sjælland a cambiare la residenza, anche per me (senza delega ne altro documento se non il personummer, senza foto e senza che abbiamo vincoli di parentela, non essendo sposati).
(* NOTA: vedi sotto)
Lunedí.
Mercoledí mi arriva la prima lettera, che era stata spedita al vecchio indirizzo, ma che le poste hanno giustamente dirotato all'indirizzo corretto.
Oggi, giovedí, mi é arrivata una lettera dell'assicurazione (auto e casa), con le nuove polizze con la nuova residenza.
Senza che io li contattassi.
La banca ha giá cambiato in automatico il conto, con la filiale piú vicina a casa (avrei potuto sceglierne un'altra, ma non avendolo fatto hanno deciso loro per me), senza cambiare l'IBAN.
Ovviamente, lo Skat (le tasse) sono giá aggiornate dal giorno del cambio indirizzo.

Ah, la Danimarca é un buco di posto, ma gli impiegati pubblici sono meno di un quarto di quelli che ci sono in Italia, in rapporto alla popolazione residente.

Credo che il problema sia tutto e solo di volontá.
Non credo che i danesi siano "meglio" degli italiani.
Ci sono capaci ed imbecilli, intelligenti e stupidi, come dappertutto.
Solo, hanno una fiduca nello stato immensamente maggiore, peché lo hanno visto accanto a loro da qualche cento anni in qua.
Temo sia tutto qui...
a_

* NOTA: Il cambio di residenza é, dall'ano scorso, una cosa che tutti, obbligatoriamente, devono fare on line.
La mia compagna é quindi tornata a casa e l'ha fatto via computer.
Per chi non é in grado (una piccola parte degli anziani, e gli utenti dei servizi sociali), in comune c'é un impiegato che ti aiuta e ti assiste.
Ma la differenza fondamentale é che non artono dal presupposto che tuti siano imbecilli, e che debbano essere trattati da imbecilli, come invece fanno in Italia.
La conseguenza é che la gente si adatta ed anche le nonine che abitano da sole nel mio palazzo sanno usare il computer. Al limite scendono e mi chiedono come fare una cosa.
In Italia no.
In Italia sei trattato da imbecille, hai associazioni di consumatori e sindacati che ci tengono a che ti trattino come se fossi un imbecille.
Il risultato é una nazione di ignoranti informatici, e solo il 40% delle famiglie con una connessione internet a casa (fonte Corriere della Sera).



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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  02/02/2012 :  22:14:14  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
André, io ho abitato 10 anni in Olanda e queste cose le conosco bene, ma in realtà il mondo DEVE andare così, siamo noi che siamo totalmente fuori rotta, ma sembra che nessuno si accorga che le infrastrutture dello stato sono le prime che devono essere riformate.

@Carlo, come ho detto c'entra solo in parte con la fotografia, ma è nata dalla difficoltà pazzesca che incontro per attrezzarmi con certi strumenti fotografici un po' particolari. Risultato è che la mia produzione fotografica ne soffre.
Direi che il mio post è sulla linea di quello sui nuovi super-minimi.
...e per finire...hehe...io non ho bevuto, quindi deve essere l'altra ipotesi quella giusta però magari un cicchetto me lo faccio adesso...ciao e buonanotte amico
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digeiset
Senior Member

Italy
244 Posts

Postato -  03/02/2012 :  20:04:06  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Quando vivevo in Germania mi chiedevano spesso con ironia dell'Italia. Ho sempre risposto che il caos che loro attribuivano al nostro paese in realtà era soltanto un altro sistema di vita. Altrimenti non saremmo mai diventati uno dei paesi più importanti dal punto di vista economico del mondo. Ho sperato che le cose cambiassero dopo tangentopoli, ma ormai sono passati quasi vent'anni.
Forse cambieranno un poco anche coi nuovi governi. Ma il problema è culturale della gente. Per quelli "normali" qui è un problema vivere. O espatri, o ti dedichi al tuo orticello, accontentandoti della nicchia, qualcuno combatte contro i mulini a vento. Solo chi si adatta all'ambiente sopravvive. E' sempre stato così. Dopo il 2008 quando è sebentrata la crisi ed ho perso le comesse statali e comunali sono andato a chiedere elemosina ma tutti mi chiedevano chi mi appoggiava. Qui funziona così. E quelli che riescono senza appoggi sono solo l'eccezione che conferma la regola. Sperare che le poste e le dogane siano efficenti presuppone una conoscenza non approfondita del reale stato delle cose.
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andre_
Advanced Member

Denmark
2054 Posts

Postato -  03/02/2012 :  20:15:16  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di andre_  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da digeiset
...Altrimenti non saremmo mai diventati uno dei paesi più importanti dal punto di vista economico del mondo. ...


Ecco, io sono giunto alla conclusione (del tutto personale) che questa sia una storiellina che ci si racconta tra italiani.
Ma non é vera, e non lo é mai stata.

Fa il paio con il piú famoso "L'Impero romano ha comandato l'Europa!".
Sono passati piú di millesettecento anni, facciamocene una ragione.

Acqua passata, mentre da un punto di vista economico, e politico, l'Italia non ha mai contato assolutamente nulla.

Niente colonie, una lingua pressoché inutile, nessun orgoglio nazionale (se non, appunto, per cose successe duemila anni fa).
Da diciassette secoli, l'Italia é alla periferia di un altro impero, quale esso sia.

Credo che il giorno che gli italiani se ne renderanno conto, cominceranno a pensare a come poter crescere.
Ma crescere veramente, non solo negli slogan.

Non prima peró.
Non un minuto prima.
a_


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digeiset
Senior Member

Italy
244 Posts

Postato -  03/02/2012 :  21:17:24  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
se eravamo dei poveracci non stavamo nel G8. E comunque gli indicatori economici sono fatti di cifre che tutti possono consultare.
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  03/02/2012 :  21:29:28  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
L'Italia unita è stata voluta per interessi economici dai Savoia e dai loro economisti. Le questioni legate a questa forzata unione non sono state minimamente risolte ne mai affrontate. Se oggi scoppiasse una guerra nord/sud/centro avremmo ne più ne meno che la replica di quello che è accaduto in Jugoslavia. Affinché si verifichino dei cambiamenti dovrebbe esserci una forte educazione civica, ma io sinceramente non vedo spinte in tal senso.

carlo rondinelli
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glacort
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Italy
1305 Posts

Postato -  03/02/2012 :  22:26:10  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Visto che ci siamo, aggiungo uno dei miei tanti fattarelli personali:

poco meno di un secolo fa ho lavorato per 4 anni negli USA. Alla prima dichiarazione dei redditi il ragioniere CPA che me l'ha preparata mi dice: "tu abiti vicino all'ufficio IRS di zona, invece di mandare per posta consegna di persona". Vado, non c'è fila, consegno, guardano e mi dicono di aspettare, comincio a preoccuparmi: che ci siano problemi ?

Mi richiamano dopo cinque minuti e mi danno una roba da firmare. L'incipit è preoccupante, tutto in maiuscole e in grassetto al centro del foglio:
"TU"
"GAETANO LA CORTE"
ce la faccio a inghiottire e continuo a leggere:
"hai presentato una dichiarazione che, fra l'altro, comporta un rimborso (*), abbiamo fatto solo un controllo formale e
TU
GAETANO LA CORTE
resti responsabile con tutti i tuoi averi presenti e futuri, oltre a poter essere multato o arrestato se la dichiarazione è infedele"!.
(*)anche negli USA le aziende fanno da sostituto d'imposta e trattengono le tasse sullo stipendio, io avevo un mutuo per la casa che, come da noi, consente la detrazione degli interessi.

Firmo, abbastanza preoccupato (e se quel fessacchiotto del CPA s'è sbagliato ?). Mi dicono: aspetta quì, e dopo altri 5 minuti consegnano all'emigrante un assegno circolare.
Dopo 3/4 settimane i miei colleghi americani che avevano spedito la dichiarazione per posta era incavolati neri "perchè l'IRS si teneva ancora i loro soldi" soldi che hanno poi avuto dopo ancora pochi giorni.

Perciò: concordo con tutto quello che avete scritto qui sopra, sono tornato in Italia perchè è il mio paese, per gli affetti, il clima, la cucina, le spiaggie, la Sardegna, le Dolomiti, Roma Firenze Venezia etc., perfino il calcio, ma fa rabbia constatare che non è cambiato nulla da quando uno scriveva:

hai serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie ma bordello.

GLC
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bert
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Italy
254 Posts

Postato -  04/02/2012 :  10:10:26  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Non riesco a resistere alla tentazione del fuori tema, ma prometto che non lo faro più . Abbiamo tanti difetti, ma forse esageriamo per eccesso di aspettative su noi stessi. Non occorre andare all’impero romano per trovare un primato italiano: pensiamo ai comuni, al rinascimento, all’invenzione della scienza moderna, per non dire della finanza e via via. Ovvietà, opportune da ricordare per farci coraggio. L’italiano è stato lingua internazionale sino a quando è stato soppiantato dal francese (e questo poi dall’inglese). Il nostro paese ha purtroppo perso il secolo dell’industrializzazione, l’ottocento, speso nelle guerre d’indipendenza contro gli Asburgo che dominavano la penisola. La povera Italia ha abbattuto infine l’impero austro-ungarico, e forse non è stato un affare. L’ultima guerra, dichiarata da un matto a impero francese, impero inglese, Stati Uniti, Unione Sovietica e vari altri minori non poteva essere vinta, ma abbiamo tenuto duro per oltre tre anni con mezzi forniti solo dall’industria nazionale. L’Italia, nonostante le delocalizzazioni, è ancora una delle principali potenze mondiali, come lo era negli anni trenta, allora dietro a USA, Germania, Gran Bretagna, Francia, probabilmente anche URSS e Giappone. Ora come allora siamo la più piccola delle grandi potenze. E poi il nostro paese è bello ed estremante affascinante per clima, paesaggio, testimonianze d’arte, vitalità, varietà di aspetti (da Bressanone a Siracusa siamo un’antologia d’Europa ed anche un po’ di Levante). Suvvia, consoliamoci. Se l’Italia fosse ordinata come la Danimarca, tutti vorrebbero vivere qui, e siamo già al completo. Quasi quasi suggerisco un coro. Umberto
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  04/02/2012 :  13:43:55  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Bert, credo che dovresti ripassare un attimo la storia. Le Guerre di Indipendenza sono iniziate prima dell'unificazione forzata dell'Italia. Unificazione voluta dallo stato Sabaudo per depredare le casse di quello che all'epoca era considerato lo stato più ricco d'Europa, il Regno delle Due Sicilie, soldi che servivano a pagare gli ingenti interessi per i prestiti fatti al Piemonte per finanziare le guerre. Quanto alla mancata industrializzazione questa, prima dell'unità riguardava esclusivamente il nord. Nel sud Italia era attivo tanto per dirne una, il polo siderurgico di Catanzaro (3500 occupati) che costruiva locomotive vendute anche all'Inghilterra. Successivamente all'unità tutto il polo verrà smantellato e portato al nord per formare quella che diventerà la Breda. Il Regno delle due Sicilie possedeva la più grande flotta europea, sia mercantile che militare, neanche nazioni con tradizione marinara come Inghilterra e Olanda potevano competere. I titoli di stato emessi al sud venivano scambiati nelle borse europee subito al 120% del valore per la riconosciuta solidità economica dello stato, solidità che non conosceva inflazione in quanto al denaro circolante corrispondeva esattamente l'equivalente in oro nelle casse dello stato. Per tornare alle ferrovie, la famosa Napoli-Portici prima ferrovia sul suolo italiano e non come si legge sempre ferrovia costruita dall'Italia, venne inaugurata nel 1839, i progetti di ampliamento prevedevano la costruzione di una rete che avrebbe dovuto toccare tutti i porti della penisola per favorire il commercio. Rete realizzata successivamente all'unità ma con progetti del Regno delle Due Sicilie. L'idea di introdurre la carta moneta e togliere di mezzo oro e argento da destinare in buona parte alla Francia per l'enorme debito accumulato per le famose guerre, venne accolto dal ministro del neonato stato d'Italia dell'epoca come una tragedia che avrebbe portato le casse dello stato al fallimento... Potrei continuare citando per esempio i 48 conservatori musicali che esistevano a Napoli o la produzione di sete preziose di San Leucio, ma mi fermo qui. Solo un'ultima cosa per capire da dove parte un certo malcostume italiano, dopo l'unità d'Italia venne dato come premio all'eroe nazionale Nino Bixio, il capitale e la proprietà societaria delle Ferrovie del Sud Est in Puglia, ferrovie che avrebbero dovute essere costruite. Il nostro eroe pensò bene di far sparire il capitale e mandare al fallimento la società.

Dimenticavo, il fenomeno dell'emigrazione delle popolazioni del sud inizierà proprio dopo l'unità e a causa della devastazione economica portata dai Savoia.

carlo rondinelli
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Michele Volpicella
Advanced Member

1451 Posts

Postato -  04/02/2012 :  14:24:49  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Michele Volpicella  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Citazione:
Postato da runtu

Bert, credo che dovresti ripassare un attimo la storia. Le Guerre di Indipendenza sono iniziate prima dell'unificazione forzata dell'Italia. Unificazione voluta dallo stato Sabaudo per depredare le casse di quello che all'epoca era considerato lo stato più ricco d'Europa, il Regno delle Due Sicilie, soldi che servivano a pagare gli ingenti interessi per i prestiti fatti al Piemonte per finanziare le guerre. Quanto alla mancata industrializzazione questa, prima dell'unità riguardava esclusivamente il nord. Nel sud Italia era attivo tanto per dirne una, il polo siderurgico di Catanzaro (3500 occupati) che costruiva locomotive vendute anche all'Inghilterra. Successivamente all'unità tutto il polo verrà smantellato e portato al nord per formare quella che diventerà la Breda. Il Regno delle due Sicilie possedeva la più grande flotta europea, sia mercantile che militare, neanche nazioni con tradizione marinara come Inghilterra e Olanda potevano competere. I titoli di stato emessi al sud venivano scambiati nelle borse europee subito al 120% del valore per la riconosciuta solidità economica dello stato, solidità che non conosceva inflazione in quanto al denaro circolante corrispondeva esattamente l'equivalente in oro nelle casse dello stato. Per tornare alle ferrovie, la famosa Napoli-Portici prima ferrovia sul suolo italiano e non come si legge sempre ferrovia costruita dall'Italia, venne inaugurata nel 1839, i progetti di ampliamento prevedevano la costruzione di una rete che avrebbe dovuto toccare tutti i porti della penisola per favorire il commercio. Rete realizzata successivamente all'unità ma con progetti del Regno delle Due Sicilie. L'idea di introdurre la carta moneta e togliere di mezzo oro e argento da destinare in buona parte alla Francia per l'enorme debito accumulato per le famose guerre, venne accolto dal ministro del neonato stato d'Italia dell'epoca come una tragedia che avrebbe portato le casse dello stato al fallimento... Potrei continuare citando per esempio i 48 conservatori musicali che esistevano a Napoli o la produzione di sete preziose di San Leucio, ma mi fermo qui. Solo un'ultima cosa per capire da dove parte un certo malcostume italiano, dopo l'unità d'Italia venne data come premio all'eroe nazionale Nino Bixio, il capitale e la proprietà societaria delle Ferrovie del Sud Est in Puglia, ferrovie che avrebbero dovute essere costruite. Il nostro eroe pensò bene di far sparire il capitale e mandare al fallimento la società.

Dimenticavo, il fenomeno dell'emigrazione delle popolazioni del sud inizierà proprio dopo l'unità e a causa della devastazione economica portata dai Savoia.

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Sì certo e inoltre gli americani non sono andati sulla Luna, Kennedy l'ha ammazzato la CIA e l'Olocausto non c'è stato..
...ma fammi il piacere va...questo revisionismo bugiardo e piagnone è la peggior jattura per il nostro Meridione.

Io ero partito da una considerazione che riguardava tutta l'Italia...ed ero già un pochino OT...che cosa c'entra sta tirata di auto-commiserazione del sud? NIENTE solo la mania irrefrenabile di piangere sempre e dare la colpa agli altri...
Comunque siccome stiamo perdendo il controllo io mi auto-limito e non partecipo più a questo thread.
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  04/02/2012 :  14:40:48  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Caro Michele prima di dire tu delle emerite, faresti bene a leggerti documenti di stato, esistenti e ancora conservati. Quanto al depredamento del sud anche questo è ben documentato non da voci ma sempre da documenti dello stato italiano. Se poi metti in dubbio l'esistenza dell'industria esistente al sud PRIMA dell'unità, è partito da qualche tempo un progetto di recupero di archeologia industriale nella zona citata. La tua reazione la dice lunga sul fatto che l'Italia non sia una nazione e che determinati argomenti ancora scottano. La mia risposta era in ogni caso a Bert che secondo me ha fatto un calderone di storia e non voleva essere un piangersi addosso ne dare la colpa agli altri. Purtroppo Michele esistono date e documenti.

carlo rondinelli
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Thomas Krueger
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Italy
160 Posts

Postato -  06/02/2012 :  09:50:57  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Thomas Krueger  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
L’appendice (l'Italia ??) è una borsa grande come un dito facente parte dell’intestino crasso e collocata nella parte inferiore destra dell’addome. Non è ancora del tutto chiarito il suo funzionamento, anche se alcune teorie ipotizzano che svolga un ruolo di secondo piano nel sistema immunitario, diffuso è il parere secondo cui sia del tutto inutile.

La rimozione dell’appendice (Italia ??) non sembra influire in alcun modo sulla salute di una persona (l'Europa ??).

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ivanop
Average Member

Italy
161 Posts

Postato -  06/02/2012 :  11:42:03  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Io invece mi chiedo perchè l'amministratore del forum non abbia ancora chiuso questo thread!! Per motivi di OT già abbandonato da chi lo ha aperto, e in cui non si fà altro che buttare spazzatura sul nostro Paese!!!!

Ivano
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dadoini
Average Member

Italy
97 Posts

Postato -  07/02/2012 :  10:55:41  Mostra il Profilo  Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Boh...
su un sito di fotografia mi pare che sia importante considerare il punto di vista, che è fondamentale per come mostrare il soggetto.
Quindi su educazione civica e funzionamento dello stato credo che a nord sia tutto più avanzato, per loro stessa natura.

Ma giusto due anni fa a Berlino, in largo anticipo per prendere un treno per l'aeroporto, ho visto 3 treni che "sparivano" dagli avvisi e la gente che se ne andava mestamente (non erano in corso scioperi o altro). Ufficio informazioni con un 20enne intimorito da una fila di viaggiatori protestanti.

Alla fine ho preso un taxi di corsa.

ciao


...il bianco per i fotografi è una bestia nera!
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