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 Tecniche di Photo stitching: il Focus Stitch
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nonchiedercilaparola
Average Member

150 Posts

Postato - 28/11/2011 :  04:03:30  Mostra il Profilo
Salve mi sono letto tutto l'articolo di ernico cinali http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/029Focus_Stitch/FocusStitch.asp#08
e devo fargli proprio i complimenti per l'accuratezza e la chiarezza dell'articolo. molto molto interessante.

Vorrei fare solo una domandina che sicuramente per molti risulterà banale ma sarei interessato a capire meglio come si arriva a calcolare i sei scatti dell'esempio riportato nell'articolo.

Breve sintesi:
1) scena con piano focale del soggetto più prossimo a circa 60 cm
2) sensore APS-C
3) lente 28 mm
4) Circolo di confusione standard (0.0196)
5) il diaframma da scegliere per avere la messa a fuoco alla distanza iperfocale di 1.2 metri (la profondità di campo si estenderebbe da 60cm a infinito) non è disponibile

BISOGNA RICORRERE AL FOCUS STITCHING

come si arriva a definire la serie di scatti riportata nell'articolo? avvalendosi di una tabella tipo questa?:
http://imageshack.us/photo/my-images/641/tabellar.png/

AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  28/11/2011 :  10:42:34  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM
Guarda, le variabili sono troppe, si fa prima a fare qualche test tenendo come riferimento le tacche sul barilotto

Per esempio, io mi sono allenato fuori di casa con il 50mm chiuso a f/16 su APS: con la fotocamera su cavalletto alla massima estensione, con 3 piani riesco a estendere la profondità di campo dal punto più vicino inquadrato fino a infinito

Esempio (attenzione che il file è 12,7 MB nonostante sia compresso tantissimo)
Mi sono scritto le indicazioni da seguire in futuro, che sono:

Focus Stitch: Cavalletto massima altezza - 50mm f/16
3 piani (infinito - infinito su tacca 16 - 15ft su tacca 16)

In realtà ci sto un po' strettino (in alcuni punti si vede una perdita di nitidezza), ma il mio obiettivo è quello di stampare a 300 DPI minimo, e provando a stampare a quella risoluzione, gli artefatti non si vedono più

Con queste indicazioni che mi sono appuntato, è abbastanza semplice eseguire gli scatti, perchè non occorre nemmeno attivare il live view per fare la messaa fuoco

Ciao


AlbertoM
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nonchiedercilaparola
Average Member

150 Posts

Postato -  29/11/2011 :  13:46:23  Mostra il Profilo
Grazie per la dritta.
Ti scoccio solo un'altro pò che vorrei capire se la lettura dell'articolo è stata proficua.

il circolo di confusione della mia camera con sensore full frame è di circa 0,0296 mm. Detto ciò se voglio catturare una scena con il soggetto in primo piano ad una certa distanza X e volendo avere la massima profondità che si estenda fino ad infinito vado a vedere data la focale del mio obiettivo qual'è il diaframma che mi restituisce un'iperfocale pari a X. Mettiamo che io ottenga un certo f/n (es. f/11). Se io volessi gestire il CdC e portarlo a quello di un sensore APS-C di modo da avere maggiore nitidezza, aumento di uno stop (chiudo) il diaframma (f/16).

Ora se avessi ottenuto inizialmente un diaframma pari a f/22 per avere un CdC più piccolo dovrei impostare il diaframma a f/32. Ipotizzando che le lenti non me lo permettano, in questo caso è utile ricorrere al focus stitching.

Ho ragionato correttamente?
(va da se che cambiando il diaframma bisognerà ricalcolare l'esposizione variando il tempo)

Volevo anche chiedere in caso si sia impossibilitati a leggere la scala dei diaframmi (magari perchè non presente) occorrerà far ricorso alle tabelle riguardanti la profondità di campo che ho linkato in precedenza, magari portandosele dietro in fase di scatto.

Corretto?
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  30/11/2011 :  10:59:44  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM
Citazione:

Ho ragionato correttamente?


In linea di massima sì, però non tieni conto della diffrazione
Qui un esempio del 50mm usato nel test precedente:



Io, come ho detto prima, essendomi dato il limite della stampa a 300DPI (minimi) senza interpolazione, ho stabilito che posso scattare a f/16 senza perdere in nitidezza: a monitor si vede molto, ma quando vado a stampare a 300DPI non si vede più
Ovviamente, più si ingrandisce l'immagine (cioè più si va ad interpolare l'immagine portata a risoluzioni più basse, per es da 100DPI a 300DPI) e più si vede la diffrazione anche in stampa

Per quanto riguarda gli obiettivi, per queste applicazioni io preferisco i "vecchi" manuali, sia perchè la ghiera della messa a fuoco è più morbida e precisa, sia perchè sul barilotto ci sono più tacche per prendere riferimenti
Ti puoi anche costruire una tabella con le messe a fuoco che ti interessano, però poi non è facile andare ad impostarle con precisione

Il 50mm di cui ho parlato è questo, vecchio ma ancora efficiente, e molto economico...

AlbertoM
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nonchiedercilaparola
Average Member

150 Posts

Postato -  30/11/2011 :  20:37:40  Mostra il Profilo
In pratica, quando vuoi eseguire un focus stitching te utilizzo il vecchio 50mm manuale? Su uno dei miei oviettivi la scale delle profondità di campo non è presente (fisheye tokina 10-17mm), mentre l'altro ce l'ho coperto dall'anello della testa panoramica.

cmq per non romperti ancora, il focus stitching è consigliato farlo con obiettivi che hanno la scala della pdc con scala ben in vista altrimenti si dovrà fare ricorso a tabelle come quella che ho linkato con risultati approsimativi.

p.s. variando il diaframma lasciando la messa a fuoco uguale si ottiene una diminuzione del cdc naturalmente va corretto anche il tempo di esposizione per lasciare invariata l'esposizione scelta in precedenza. tutto giusto?
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poalpina
Advanced Member

Italy
561 Posts

Postato -  18/12/2011 :  22:25:42  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Posto un piccolo contributo.
Seguendo l'articolo e i consigli di Alberto
ho fatto amch'io una prova di focus stitiching
abbinato allo scatto multilpo per ottenere un panorama
finale da circa 30.000 pixel sul lato lungo.
l' obiettivo usato è un 50mm 1.8D montato su un corpo NiKon Dx
Ho usato una apertura F1O e ho usato 3 diverse impostazioni
di messa a fuoco per le righe del primo piano.

Per sovrappore e "scegliere" (far prevalere) una foto o l'altra
ho usato la funzione "maschere" di PTgui che nell'ultima versione
permette di affiancare i diversi scatti e visualizzare
la posizone del punto su cui si stà lavorando in
entrambe i fotogrammi
il risultato è qui http://www.geo360.it/zoom67.htm
cercando bene, con pazienza qua e là si può trovare
talvolta una differenza di nitidezza.

Sarei interessato a sapere se posso assumere anch'io come Alberto che "a monitor si vede [...]ma quando vado a stampare a 300DPI non si vede più" ?


M.Teo
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danipen
Advanced Member

Italy
1318 Posts

Postato -  19/12/2011 :  09:35:17  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di danipen
esistono programmi appositi per il focus stacking o stiching che dir si voglia
il migliore di tutti è helicon focus: http://d-studio.com.ua/products/helicon_focus/index.html?gclid=CKzftYfdja0CFQOIDgodJyodRg
io lo uso per montare insieme diverse scansioni dello stesso fotogramma fatte con messa a fuoco difersa per ovviare la non planeità della pellicola

ciao
daniele

www.danielepennati.com
www.miciap.com
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poalpina
Advanced Member

Italy
561 Posts

Postato -  19/12/2011 :  18:06:35  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Grazie Daniele
molto interessante

M.Teo
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AlbertoM
Moderatore

Italy
4742 Posts

Postato -  19/12/2011 :  21:18:09  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di AlbertoM
Intanto complimenti, bellissimo scatto

Se devo essere sincero, io le differenze di nitidezza non le ho proprio trovate, per cui mi sa che puoi stampare anche a 200 o 150 DPI senza che si veda nulla

Adesso dicci quanto sarebbe grande la stampa con queste risoluzioni

AlbertoM
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poalpina
Advanced Member

Italy
561 Posts

Postato -  20/12/2011 :  10:30:10  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Ciao Alberto

Eccomi qui.
a 300 DPI 228 x 101 perciò
a 200 DPI 342 x 152 e
a 150 DPI 456 x 203

e ovviamente grazie per il tuo commento.

M.Teo
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glacort
Advanced Member

Italy
1293 Posts

Postato -  20/12/2011 :  22:05:46  Mostra il Profilo
Foto staordinaria, complimenti davvero !
Sono stto a guardarla sul mio schermo per un bel po', rende al meglio tutta intera, merita farne un murale.

Ps: con quale stampante si può fare il 456x203 ?

GLC
www.glcphoto.com
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ziouga
Senior Member

Italy
222 Posts

Postato -  21/12/2011 :  01:54:58  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di ziouga
Citazione:
Postato da glacort

Foto staordinaria, complimenti davvero !
Sono stto a guardarla sul mio schermo per un bel po'

Mi aggiungo al coro!

ciao
Alessandro
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Enrico
Moderatore

Italy
2010 Posts

Postato -  21/12/2011 :  21:35:50  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico
Anche ioooooo ....
Spledida !

Piedi a mollo o isoletta felice ?

Ciao
Enrico
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Maestrale
Advanced Member

Italy
947 Posts

Postato -  21/12/2011 :  22:02:32  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Maestrale

Molto interessante Matteo, bel risultato!

Se ho capito bene, hai scattato una panoramica completa con messa a fuoco per lo sfondo e tre distinte panoramiche parziali (solo primo piano) ognuna con la sua brava messa a fuoco, giusto?

E hai sticciato tutto in PTGui, quindi stitch intero + fuoco differenziato?

Il punto nodale subisce spostamenti nel variare la messa a fuoco?

Scusa le domande multiple, ma visti i tuoi notevoli risultati abbinati al montaggio panoramico sono proprio curioso...

Claudio

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poalpina
Advanced Member

Italy
561 Posts

Postato -  21/12/2011 :  22:42:27  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Grazie dei commenti,
sono felicissimo che la foto vi piaccia.
provo a rispondere nell' ordine:
- per glacort per essere sincero non so se esiste una stampante così grande che usi carta fotografica, ma su altri materiali si può certamente fare.
- grazie Alessandro e Enrico per il vostro autorevole parere (avevo scarponi impermeabili e li poggiavo su una barra sassosa)
- Per Claudio, si, come mi ha suggerito Enrico, sono 3 diverse posizioni della messa a fuoco, 1 per lo "sfondo" e 2 "progressive" per le zone meno lontane. Tutto in PTgui.
Certamente il punto nodale subisce dei cambiamenti (per la verità piccoli) al variare della messa a fuoco,
tuttavia scattando con un 50mm (x 1,5) nelle zone lontane (oltre i 100m) l'errore di parallesse diventa di fatto non significativo, quindi si possono matenere per tutti gli scatti
i valori impostati per il nodal point della messa a fuoco vicina (o intermedia) senza nessun effetto di sbandamento sensibile.

Infine per chi non fosse mai stato in Val di Fumo devo dire che è veramente un luogo
magico. Posto qui sotto un'altra foto che ho scattato quel giorno al mattino "entrando".



ciao a tutti.


M.Teo
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Maestrale
Advanced Member

Italy
947 Posts

Postato -  21/12/2011 :  22:53:47  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Maestrale

Grazie per la pronta e dettagliata risposta Matteo, avevo letto con interesse i post di Alberto ma non avevo valutato che il focus stacking potesse applicarsi senza troppe difficoltà anche ai montaggi panoramici. In effetti si aprono potenzialità notevoli in ambito gigapixel, hardware permettendo...

L'ultima tua immagine è classica ma davvero molto bella, che posti!

Claudio

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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  21/12/2011 :  23:50:45  Mostra il Profilo
Poalpina non sfigureresti minimamente accanto a questo bravo fotografo:

www.tamerghoneim.com

Complimenti dal profondo del cuore.

carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php
....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  22/12/2011 :  01:10:31  Mostra il Profilo
Matteo hai una mia mail a infogeo...


carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php
....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/
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poalpina
Advanced Member

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561 Posts

Postato -  22/12/2011 :  15:43:27  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Grazie per i complimenti,

M.Teo
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Enrico
Moderatore

Italy
2010 Posts

Postato -  22/12/2011 :  23:20:18  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico
Vabbè, allora vuoi proprio farci vergognare delle nostre fotine !!

Ciao
Enrico
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  22/12/2011 :  23:26:29  Mostra il Profilo
Dopo aver avuto il permesso da Matteo posto una mia elaborazione della sua stupenda foto della Val di Fumo. Graditi commenti.


carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
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Benni
Senior Member

Italy
200 Posts

Postato -  23/12/2011 :  09:17:04  Mostra il Profilo
navigo su una tv led da 50, mi viene voglia di salvarla e di lasciarla lì quando vengono ospiti, ma anche semplicemente guardarmela da solo mentre sul divano ascolto musica... :)
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ziouga
Senior Member

Italy
222 Posts

Postato -  23/12/2011 :  14:13:12  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di ziouga
Citazione:
Postato da runtu
Graditi commenti.

Mmmmm, no, sorry.
Con tutto il rispetto, preferisco di gran lunga la morbidezza delle foto di Matteo.

Citazione:
Postato da runtu
www.tamerghoneim.com

Idem.
Il fotografo è sicuramente gettonatissimo ma i risultati che vedo sono troppo "gassati" per i miei gustibus... :)

ciao e auguri
Alessandro
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Maestrale
Advanced Member

Italy
947 Posts

Postato -  23/12/2011 :  15:01:30  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Maestrale
Citazione:
Postato da ziouga
Mmmmm, no, sorry.
Con tutto il rispetto, preferisco di gran lunga la morbidezza delle foto di Matteo.


Io mi metto a metà strada: sulle prime l'elaborazione di Carlo mi sembrava efficace, anche se un po' "gassata", ma sovrapponendo le due immagini si percepisce però un intervento troppo pesante. L'immagine originale a mio parere ha comunque bisogno di essere un po' lavorata: andrebbe aperta nelle ombre in primo piano (dove quella brina appare spenta e va invece valorizzata) per poi venir leggermente contrastata e saturata, senza però eccedere. Ovviamente è un'opinione personale, ognuno ha il suo gusto ed è giusto che sia così. In linea generale anch'io mi trovo a preferire una resa naturale dei soggetti: rapportandomi alle vecchie dia appartengo alla scuola Provia invece che Velvia.

Claudio

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Benni
Senior Member

Italy
200 Posts

Postato -  23/12/2011 :  15:26:44  Mostra il Profilo
io sono uno di quelli che pensano che la fotografia non sia una riproduzione della realtà, fa un po' ridere da chi vive con le riproduzioni... comunque la gente vuole sognare, ci sentiamo appagati con i lieto fine dei films, anche se la vita non è sempre a lieto fine ed allora potremmo anche essere appagati da immagini lavorate un po' sopra le righe ma sicuramente da sogno.
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  23/12/2011 :  16:17:16  Mostra il Profilo
Intervengo solo per rendere noti gli interventi che ho applicato all'immagine di Matteo. Come prima cosa ho bilanciato l'immagine e di conseguenza pulito i canali colore, già solo per questo la fotografia acquista maggiore profondità e tridimensionalità. Ho successivamente dato un leggero contrasto con livelli e curve, assicuro leggero. Ho aggiunto un livello di curve con maschera per staccare il verde tra il bianco della sponda e gli abeti. A livello di colore ho solo esaltato quello che in modo naturale era all'origine, il verde, il rosso oro e il cielo e pulito dalla dominante blu il bianco della sponda che in questo modo ha creato ulteriore plasticità e profondità all'immagine. I valori delle correzioni sono minimi dal momento che, come accennato in apertura, quando si "puliscono" i canali attraverso un corretto bilanciamento, colori e contrasto escono fuori praticamente soli.

carlo rondinelli
http://flickr.com/photos/carlorondinelli
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poalpina
Advanced Member

Italy
561 Posts

Postato -  24/12/2011 :  14:45:55  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di poalpina
Ciao a tutti,
leggo i vostri commenti con stima e grande interesse.
Grazie a Carlo per la sua elaborazione e a Claudio, Enrico, Alessandro e Benni per i loro commenti.

Senza dare troppa enfasi alla mia opinione vorrei aggiungere un pensiero:
io credo che il rapporto con un territorio sia
prima di tutto oggetto di un' esperienza.
Perciò, credo che anche nella fotografia di paesaggio valga la regola per cui ciò che viene ritratto deve essere più vicino possibile al reale.
In altre parole: mi piace proprio questa terra, l'acqua libera, il vento freddo sulla faccia...
Per me ogni fotografia è tanto più riuscita quanto più evoca e addita il reale, è perciò innanzitutto un invito, un rimando ad apprezzare e godere di un luogo vero.
E' vero che va di moda sognare (tutto cospira in questa direzione),
ma io voglio vivere.

Colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri per il Natale e per il nuovo anno. Grazie.

mi perdonerete se sull'onda dell'entusiasmo (contribuisce certamente il traguardo appena tagliato dell'inizio delle ferie) posto un'altra
foto di quel giorno, c'era un contrasto incredibile fra le tonalità
calde e fredde e qui ho cercato di enfatizzarlo.








M.Teo
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Maestrale
Advanced Member

Italy
947 Posts

Postato -  24/12/2011 :  16:04:08  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Maestrale
Citazione:
Postato da poalpina
io credo che il rapporto con un territorio sia
prima di tutto oggetto di un' esperienza.
Perciò, credo che anche nella fotografia di paesaggio valga la regola per cui ciò che viene ritratto deve essere più vicino possibile al reale.
In altre parole: mi piace proprio questa terra, l'acqua libera, il vento freddo sulla faccia...
Per me ogni fotografia è tanto più riuscita quanto più evoca e addita il reale, è perciò innanzitutto un invito, un rimando ad apprezzare e godere di un luogo vero.
E' vero che va di moda sognare (tutto cospira in questa direzione),
ma io voglio vivere.


Mi trovi perfettamente d'accordo negli intenti: la natura non ha alcun bisogno di doping digitale, però riprodurre la "realtà" rimane sempre un affare molto arduo perché entrano in gioco fattori d'interpretazione soggettivi... ritengo però che un'attenta osservazione del reale possa costituire una bella palestra per acuire la sensibilità visiva. Rimango spesso incantato davanti alle opere di molti pittori paesaggisti del passato... quanta sapienza nei loro sguardi...

Mi accodo agli auguri di buone feste a te e a tutti i partecipanti del forum!

Claudio
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Enrico
Moderatore

Italy
2010 Posts

Postato -  24/12/2011 :  19:42:48  Mostra il Profilo  Visita l'Homepage di Enrico
Matteo,
non sai quanto mi senta vicino al tuo modo di intendere la fotografia, anche io la vivo così.
La mia terra è la Toscana, tanto diversa dagli ambienti che tu frequenti con tanta passione, ma il concetto è lo stesso.
Ormai non manca molto al mio momento di "outing", incentrato proprio su questa mia passione per l'ambiente che più amo e sento mio.

Come dice giustamente Claudio, la "realtà" è impossibile da "comprimere" in un rettangolo di carta colorato, perciò è necessaria l'interpretazione della realtà da parte dell'autore.

Dato che però fra amanti della fotografia è bene intendersi, diciamo che a Matteo (come al sottiscritto) non piacciono certi stravolgimenti, cioè interpretazioni che forzano in modo pesante e spesso riconoscibile anche a chi fruisce dell'immagine.
Intendiamoci, non è "GIUSTO" agire così, ma è uno dei modi di "amare" ciò che si fotografa.

Ciao
Enrico
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jbrembat
Average Member

156 Posts

Postato -  24/12/2011 :  21:42:19  Mostra il Profilo
Citazione:
Graditi commenti

Non ho resistito....

- sharpening eccessivo
- saturazione eccessiva
- artefatti nel cielo appena sopra la montagna
- aberrazioni cromatiche esaltate (albero blu)
- il colore dell'acqua mi convince poco (violaceo)

Preferisco decisamente quella di poalpina, anche se mi sembra di vedere artefatti da aliasing dovuti ad un ridimensionameto privo di un filtro efficace.

Buon Natale a tutti!

Jacopo
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runtu
Advanced Member

Italy
1645 Posts

Postato -  25/12/2011 :  11:56:55  Mostra il Profilo
@ jbrembat, non vorrei dire ma il file dove mi sono permesso di fare delle correzioni pesa un mega, è ovvio che vedi un albero con delle aberrazioni cromatiche, gli artefatti di cui parli sono quelli a sinistra? se si, sono delle nuvole, l'acqua non è stata toccata ma riflette esattamente il cielo. A parte questo, sarebbe il caso di motivare in base a quale parametro le correzioni sarebbero eccessive, ti assicuro che oggi a Roma dopo due giorni di tramontana, la saturazione dei colori è incredibile.

Fino a qualche tempo fa anch'io ero restio a "toccare" le immagini per poi pian piano abbandonare decisamente questo modo di "vedere". Non la trovo un'alterazione della realtà, per quello bastano i taglia e cuci che partecipano ai concorsi e li vincono pure, vedi National Geographic di due anni fa.

carlo rondinelli
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