Autore |
Topic  |
|
glacort
Advanced Member
    
Italy
1302 Posts |
Postato - 23/03/2012 : 11:39:39
|
So che siete tutti impegnati a provare LR4 e CS6 (lo sto facendo anche io), ma anche RawTherapee ha qualcosa di interessante.
Per esempio il "Flat Field" che corregge direttamnete sul RAW e in auto macchie di polvere e la caduta di luce ai bordi.
Interessante soprattutto per le compatte, per le DSRL di qualche anno fa riduce gli interventi di "pulizia", sempre abbastanza critici (almeno per me).
Così ho potuto usare di nuovo la mia Canon G10:
Senza Flat Field:

Con un click su Flat Field:

GLC www.glcphoto.com |
|
runtu
Advanced Member
    
Italy
1645 Posts |
|
Michele Volpicella
Advanced Member
    
1451 Posts |
Postato -  23/03/2012 : 18:43:29
|
E' fantastico...il fatto di correggere le macchie sul RAW vuol dire non confrontarsi col problema di "ricostruire" dopo le zone "infette". Se ho capito bene. |
 |
|
Maestrale
Advanced Member
    
Italy
947 Posts |
Postato -  23/03/2012 : 19:45:01
|
Citazione: Postato da glacort
anche RawTherapee ha qualcosa di interessante. (...) il "Flat Field" che corregge direttamenete sul RAW e in auto macchie di polvere
Ehm, non capisco a quali condizioni e in quale misura Raw Therapee operi la "magia": serve forse uno scatto ad una superficie uniforme perché funga da "dark frame" (pessima semplificazione, ma è giusto per capirsi al volo) oppure è una filtratura "intelligente" ma senza pre-riferimenti?
Se si trattasse del primo caso sarebbe particolarmente interessante, ma ad ogni pulizia fisica del sensore e successivi nuovi arrivi di polvere bisognerebbe realizzare un nuovo scatto grigio... in ogni caso, sarei curioso di vedere gli effetti di questa pulizia software in una situazione reale, magari in presenza di dettagli fini...
Claudio  |
 |
|
glacort
Advanced Member
    
Italy
1302 Posts |
Postato -  24/03/2012 : 08:10:28
|
Si tratta di RawTherapee 4.0.7.1, versioni per tutte le piattaforme, su MAC solo Leopard.
L'istallazione crea una directory <doc> con il manuale e alcune pagine molto dettagliate sugli aspetti tecnici di FlatField e su come usarlo.
In breve:
preparare una serie di scatti sfocati di una superficie illuminata in modo uniforme (non serve che sia grigia, la correzione viene effettuata separatamente su ciascun canale RGB). Un RAW per ogni obiettivo e alcuni diaframmi, se è uno zoom lo stesso per alcune focali. Per esempio per la mia Canon 5D, che non ha un sistema di pulizia del sensore, e per il 28-135 ho usato le focali 28 40 60 90 e 135, ciascuna con 5 diaframmi intervallati, 25 scatti in tutto, bastano anche meno scatti ma più combinazioni focale/diaframma danno una correzione migliore.
Ho usato un dischetto di spessa plastica bianca (coperchio di qualcosa in cucina, mia mogle lo sta ancora cercando) poggiato sull'obiettivo, fuoco su infinito, priorità diaframmi, messa a fuoco manuale, puntato al cielo, sole dietro, la mia ombra sul dischetto.
I RAW vanno messi tutti in una cartella e, nelle "preferenze" di RT puntare a quella per l'uso del FlatField. RT sceglierà in auto il Raw per quell'obiettivo più vicino al raw da correggere come focale, diaframma e data dello scatto. Si può anche scegliere a mano lo scatto di riferimento da usare.
Come nota Maestrale ogni volta che si fa una pulizia manuale del sensore bisogna rifare gli scatti: la caduta di luce ai bordi di un obiettivo resta la stessa, la polvere sul sensore no. Si possono lasciare nella cartella gli scatti vecchi, così se si deve ripetere una conversione RT sceglierà il riferimento più vicino anche come data.
C'è solo un problema che stanno sistemando: in qualche combinazione focale/diaframma della 5D mi ha scombinato "exposure" e "blacks": basta però aggiustarli a mano.
Il risultato è più pulito e tecnicamente più corretto di una clonatura che, anche se ben fatta, è sempre un piccolo imbroglio. Il programma usa come default un blur radius di 32, per la polvere non va, ci vuole 1, max 3.
GLC www.glcphoto.com |
 |
|
|
Topic  |
|
|
|