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Gianluke
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Postato -  08/11/2010 : 15:04:24
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Fatto qualche altro confronto tra i due software? Sulla opzione della fonte dei primari, imposti Auto, Factory measurement o Sensor measurement?
Gianluca
www.flickr.com/photos/54590022@N05/sets/ Mamiya 7II - 43-80-150mm / Olympus E-410 / Nikon Coolscan LS-9000 ED / Epson Stylus Pro 3880 / Nec PA271W / X-Rite ColorMunki |
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AlbertoM
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Postato -  08/11/2010 : 21:02:08
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Volevo precisare che fare un profilo a matrice per un monitor non è la cosa migliore
E' la cosa più facile perchè il profilatore deve scrivere dentro al profilo solo il gamma e le coordinate XYZ dei tre primari Invece per fare un profilo a tabella, dalla caratterizzazione (la misura delle patches) il profilatore deve ricavare dei valori da scrivere nella tabella, tali da interpolare al meglio tutti i valori letti
E' un operazione sicuramente più complicata, ma alla fine più precisa
Un profilo a matrice fallisce nel punto del nero e nelle zone vicine
Cioè per un profilo a matrice il punto RGB=0,0,0 corrisponde a XYZ=0,0,0
Questo implica che le ombre vengano un po' schiarite da un profilo a matrice rispetto un profilo a tabella
Lo spectraviewII nella validazione, "spegne" di default la visualizzazione dell'errore relativo alla patches nera, proprio perchè è sicuro che sia sbagliata
Tempo fa nel forum avevo scritto quali comandi dare per fare una validazione con Argyll, usando un target di patches casuali; lo si può trovare anche nell'articolo di Andrea Olivotto
Ciao
AlbertoM |
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darkbasic
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Postato -  08/11/2010 : 21:23:40
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Citazione: Volevo precisare che fare un profilo a matrice per un monitor non è la cosa migliore
Sarà... io non mi sono mai trovato bene con la compensazione a monitor di photoshop e il profilo del monitor di tipo LUT, nonostante la calibrazione hardware e il profilo fatto con argyll con il colormunki e 3000 patches. Con cinepaint invece mai nessun problema.
Darkbasic |
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AlbertoM
Moderatore
    
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Postato -  09/11/2010 : 00:27:20
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Quale problema?
AlbertoM |
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VitOne
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Postato -  09/11/2010 : 11:43:44
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Ho fatto qualche confronto ma non ho purtroppo tantissimo tempo e non sono esperto, per cui prendete i risultati con le pinze. Ho impostato entrambi i software per D65, 110 cd/mq, L*. In entrambi ho settato la qualità massima, in entrambi ho lasciato le impostazioni del nero come da default (quindi maximize contrast ratio per SpectraView II e luminanza nero minimo neutrale per Profiler).
In SpectraViewII ho lasciato su "Automatic" il parametro "Source of primary color chromaticities for ICC Profile". Leggendo la descrizione credo che in ogni caso il software vada ad impostare "Factory measuremets" dato che è quella indicata per i display wide gamut.
Questi i risultati del profilo fatto con il Profiler:


Questi i risultati del profilo fatto con SpectraView II:


Ho fatto diverse domande e ricevuto risposta dal supporto tecnico SpectraView (in inglese), che non sarebbe altro che BasICColor (bisogna scrivere direttamente a loro, se si scrive a Nec girano a loro l'email in ogni caso, sia per dubbi hardware che software).
Sostanzialmente mi hanno detto che: 1) Il profilo generato dal loro software rispetto allo SpectraView II è sempre più accurato nelle ombre e in genere da sempre un gamut maggiore (senza però entrare in dettagli, un po' quello che c'è scritto anche sulla review di TFT central). 2) La funzione di illuminazione uniforme è sempre attivata quando si calibra e profila tramite il loro software (cosa per me interessante, dato che non ne viene fatta menzione come nel Profiler II).
Alcuni grafici e informazioni di confronto tra questi due profili



Il profilo colorato è quello fatto con il Profiler. In rosso il profilo fatto con SpectraViewII. Se non ho capito male parte del gamut del profilo fatto con SpectraViewII è "farlocco" perché, come si vede dall'immagine 3D, si tratta di spazio ricavato dalle ombre dove in realtà non c'è colore. Questo fatto mi è stato più o meno confermato anche dall'assistenza di BasICColor da cui però sto aspettando una risposta più precisa. Sostanzialmente il profilo a matice si espande oltre le reali possibilità del monitor nelle zone più scure.
Andado ad aprire alcune immagini prima con un profilo e poi con l'altro (dando il tempo al monitor di caricare nella LUT il profilo selezionato) in effetti valutando con attenzione le foto si notano delle differenze, anche se è molto difficile spiegarle a parole.
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Gianluke
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Postato -  09/11/2010 : 15:17:36
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Per curiosità rifai la stessa cosa impostando "Factory measurement" come fonte dei primari e impostando De94 in Profiler.
Gianluca
www.flickr.com/photos/54590022@N05/sets/ Mamiya 7II - 43-80-150mm / Olympus E-410 / Nikon Coolscan LS-9000 ED / Epson Stylus Pro 3880 / Nec PA271W / X-Rite ColorMunki |
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VitOne
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Postato -  09/11/2010 : 16:26:20
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Ok, lo rifaccio impostando Factory Measurement. Perché De94 in profiler? Con quello ho già fatto e postato in precedenza, vengono valori prossimi allo zero (che tu mi hai giustamente corretto). |
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Gianluke
Advanced Member
    
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Postato -  09/11/2010 : 16:41:16
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Il problema è capire se i Delta E che usano sono basati sugli stessi parametri...sennò è inutile il confronto degli errori di Delta.
Stasera faccio una prova pure io usando il Profiler non in hardware però.
Gianluca
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Gianluke
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Postato -  09/11/2010 : 22:21:05
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Vit allora con Spect II e Munki il gamut maggiore si ottiene selezionando cone fonte primari "Factory measurem" e io ottengo così un gamut pari se non superiore a quello tuo con Profiler.
Forse col Profiler si recupera un pelino sul nero diciamo uno 0,2 candele in meno, e ha dei delta E più bassi sulle tacche prossime al nero assoluto,
Questo sempre se i due valori di Delta seguono lo stesso standard (cosa non facile da capire).
Gianluca
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Gianluke
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Postato -  10/11/2010 : 00:09:45
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Allora il Basiccolor Display 4 ha per i monitor Nec una opzione di calibrazione mista hardware/software, che opera, come nella calibrazione hardware, un collegamento col monitor prima di iniziare la procedura e interviene direttamente sulla LUT del monitor per l'ottimizzazione del punto di bianco e della luminanza. Chiederò per curiosità a Basiccolor la differenza tra la calibrazione hardware e quella hardware/software sui Nec.
Comunque sul mio monitor i migliori parametri li ho ottenuti impostando il nero al minimo neutrale. Solitamente imposto sempre la luminanza a 100 candele. Ecco il risultato

Una precisazione: il grafico del Delta E sullo Spectraview II si riferisce solo alla scala di grigi e non ai colori, ed escludendo i valori più prossimi al nero al di sotto di L=5 (deselezionando l'apposita casella) la media è più o meno simile a quella del Profiler sugli step grigi, che tra l'altro al di sotto di L= 5 include solo il nero assoluto nella validazione.

Se il tipo di Delta E usato da Basiccolor è lo stesso di Spectraview II, allora i valori di Delta E con Basiccolor sono leggermente migliori sulla greyscale. Addirittura mi viene da pensare che Spectraview II adotti il Delta E CIE94 (leggendolo tra parentesi), che corrisponde alla seconda opzione del Basiccolor. Se è così, allora i valori di Delta E di Basiccolor sarebbero ancora migliori.
Gianluca
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VitOne
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Postato -  10/11/2010 : 10:32:43
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Nel fare la verifica sei riuscito a tenere in posizione o l'hai tolta e posizionata di nuovo? Se la lascio in posizione perfettamente identica a quella usata per la calibrazione ottengo dei valori di deltaE più bassi (media 0.2; massimo 0,6).
Nel provare i profili mi sono messo a giocare con lo strumento sfumatura in Photoshop e con l'Eizo monitor test e ho notato delle differenze a favore del profilo fatto con Profiler 4. Fermo restando che, da quello che ho capito, i vantaggi più grandi in questo caso si avrebbero coni 10bit, ti volevo chiedere se anche tu hai fatto qualche prova visuale e se hai notato qualche differenza tra i profili. |
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Gianluke
Advanced Member
    
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Postato -  10/11/2010 : 11:08:49
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Citazione: Postato da VitOne
Nel fare la verifica sei riuscito a tenere in posizione o l'hai tolta e posizionata di nuovo? Se la lascio in posizione perfettamente identica a quella usata per la calibrazione ottengo dei valori di deltaE più bassi (media 0.2; massimo 0,6).
Ma parli della sonda per la validazione con Profiler?
Come fai a confrontare i due profili? Dovresti elimnare uno e impostare l'altro in pannello controllo e riavviare.
Gianluca
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VitOne
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Postato -  10/11/2010 : 11:25:07
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Se lascio il ColorMunki attaccato allo schermo per tutta la durata del processo di calibrazione/profilazione/verifica (e quindi ho la certezza che resti esattamente nello stesso punto dove avevo fatto calibrazione e profilazione) ottengo dei risultati diversi rispetto a quelli che ottengo togliendo lo strumento dallo schermo e verificando la calibrazione in un secondo momento (magari il giorno dopo) perché lo strumento non si trova nella stessa identica posizione di quando ho calibrato (e tra i vari punti del monitor ci sono delle differenze). Mettere il ColorMunki sempre nello stesso identico punto non è semplice, si mette in un area simile, ma il sensore è spostato di qualche mm o anche cm.
Per confrontare due profli li faccio caricare nella LUT del monitor. Apro per esempio Profiler, carico il suo profilo nella LUT, poi sempre con gli altri programmi aperti, apro SpectraView II e premo CTRL+O e apro la calibrazione precedentemente fatta. Aspetto qualche secondo e il profilo è caricato nella LUT, senza dover riavviare nulla.
Anche qui SpectraView II mi sembra fatto meglio come software: si "ricorda" i vari profili fatti e li fa caricare al volo, indipendentemente da quello che c'è nella LUT del monitor. Con Profiler4 si deve andare a "ripescare" il profilo ogni volta nella cartella Windows\System32\spool\drivers\color ricordasri qual'è il profilo esatto e caricarlo. Qualche secondo e anche qui il profilo viene caricato nella LUT.
Ora non so, entrambi i programmi agiscono nella LUT e le curve della scheda video vengono toccate allo stesso modo (non ho idea del motivo ma tutti i programmi che ho usato per calibrare di default toccano la LUT della scheda video nello stesso modo. Lo verifico usando CalibrationTester, tempo fa lessi una discussione sul forum dove si affermava la stessa cosa). |
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Gianluke
Advanced Member
    
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2805 Posts |
Postato -  10/11/2010 : 15:23:51
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Ho scritto a Simon di TFT Central che ha fatto la recensione dei due software. Lui dice che chi la versione non SV, dovrebbe sempre optare per il software americano, visto che fa una calibrazione totalmente nella LUT del monitor e quindi una completa calibrazione hardware. Per chi ha la versione SV invece, il software europeo è potenzialmente capace di dare risultati più precisi.
Gianluca
www.flickr.com/photos/54590022@N05/sets/ Mamiya 7II - 43-80-150mm / Olympus E-410 / Nikon Coolscan LS-9000 ED / Epson Stylus Pro 3880 / Nec PA271W / X-Rite ColorMunki |
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darkbasic
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Postato -  11/11/2010 : 02:33:19
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Citazione: Postato da AlbertoM
Quale problema?
Banding o artefatti di qualche genere.
Per quanto riguarda il monitor presumo che valgano le stesse cose che valgono per il mio (modello 3090): la funzione che diminuisce il drift della luminanza alza leggermente la luminosità del nero e fa perdere il precisione nelle patches scure. Anche la funzione che aumenta l'uniformità sortisce lo stesso effetto, quindi non andate oltre 3 (mi pare che il massimo sia 5).
Se avete lo Spectraview andate di Profiler e fine dei giochi, se avete la versione normale usate il software americano -lo Spectraview II- che è l'unico in grado di calibrarli in hardware. Lasciate stare la calibrazione hardware+software del profiler, di hardware non ha un bel niente... Se avete uno spettrofotometro o un colorimetro calibrato (quelli che vendono in bundle con gli spectraview americani per intenderci) fategli utilizzare le misure del sensore per determinare il gamut, altrimenti quelle di fabbrica. Se avete bisogno di precisione assoluta dopo aver calibrato profilate con argyll, altrimenti tenetevi il profilo dello Spectraview II che va più che bene: se la calibrazione è buona le coordinate dei primari sono più che sufficienti per ottenere ottimi risultati.
Darkbasic |
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VitOne
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Postato -  11/11/2010 : 09:38:37
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Per Gianluca: non ho ricevuto nulla (mi puoi contattare tramite email credo se ti serve è vittorio villani hotmail com) tutto attaccato con la chiocciola dove va.
Per darkbasic: usando Profiler e lo SV Reference 271 non si può scegliere come settare il valore di uniformità dell'illuminazione (da 1 a 5). Viene settato automaticamente su 5. |
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Gianluke
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2805 Posts |
Postato -  12/11/2010 : 11:24:23
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Darkbasic ho provato impostando Colorcomp al minimo, medio e massimo, ma i livelli del nero sono quasi identici (differenze dell'ordine di 0,01-0,02 cd), idem per gli errori di Delta sulle patches grigie. Quindi ipotizzo che il colorcomp funziona bene e non inficia negativamente la calibrazione anche se impostato al massimo. Per quanto riguarda l'altra funzione del drift della luminanza, anche lì abilitandola e disabilitandola non cambia nulla, ma penso per il fatto che non sia una funzione attiva sulla serie PA da quello che leggo nelle note. Per i primari invece, impostando Factory measurement, si ha il volume di gamut più alto in assoluto, sfiora 1.400.000
Gianluca
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darkbasic
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Postato -  12/11/2010 : 15:44:30
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Hai fatto il test abilitandola e disabilitandola nelle impostazioni di Spectraview II? Perché altrimenti se ne frega dei valori che imposti nell'OSD :)
Darkbasic |
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Gianluke
Advanced Member
    
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Postato -  12/11/2010 : 19:12:51
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Si certo, tutto impostato tramite Spectraview II. L'OSD non l'ho mai toccato.
Gianluca
www.flickr.com/photos/54590022@N05/sets/ Mamiya 7II - 43-80-150mm / Olympus E-410 / Nikon Coolscan LS-9000 ED / Epson Stylus Pro 3880 / Nec PA271W / X-Rite ColorMunki |
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