I N I Z I O T O P I C |
marameo |
Posted - 25/10/2014 : 13:01:52 Ho trovato un lab che per le stampe laser chimiche usa una Durst Epsilon (http://www.minilab.ca/dat/files/332.pdf) invece del classico Durst Lambda. In questo caso l'esposizione avviene tramite LED ed un sistema di fibre ottiche invece che laser e la risoluzione nativa è di 254 ppi a tono continuo invece dei 200/400 del lambda (ma tanto tutti i lab la fanno girare a 200).
Qualcuno di voi ha esperienza con questo tipo di stampante, vale la pena fare un tentativo per vedere la differenza?
Grazie
“How long do you think a man’s legs should be?”, “Long enough to reach the ground.” |
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AlbertoM |
Posted - 25/10/2014 : 13:44:34 Ciao Io posso darti qualche indicazione sul gamut: la stampa chimica ha un gamut più contenuto rispetto ad una stampa ink-jet
Un cliente mi ha fatto fare un profilo ICC con Durst Epsilon, e dopo qualche tentativo per migliorare il gamut, ha trovato un setting che gli permette un gamut di tutto rispetto, anche se ancora distante dalla stampa ink-jet

AlbertoM |
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