I N I Z I O T O P I C |
runtu |
Posted - 07/03/2012 : 09:41:19 Ho appreso dal Forum Effeunoquatro della scomparsa di Ando Gilardi. Sono cresciuto fotograficamente con Progresso Fotografico, quello vero degli anni 70/80 e i suoi scritti erano e rimarranno eccezionali. Consiglio a tutti di trovare e leggere i suoi libri sulla fotografia.
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
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viki |
Posted - 11/03/2012 : 15:17:27 Ho conosciuto Gilardi, anche personalmente, siamo in quattro, almeno.
ennio |
andrea_photo |
Posted - 08/03/2012 : 09:12:58 ....ricordo perfettamente il 90° compleanno di Ando Gilardi, occasione in cui - ancora una volta - incantò tutti i presenti
meglio ladro che fotografo! ciao Ando
www.andrearepetto.it |
tarkowsky |
Posted - 08/03/2012 : 02:09:20 Spero che siano molti di piu' quelli che hanno letto i suoi libri, articoli ed interventi su Facebook per non parlre dei suoi video ventriloqui su YouTube. Riporto quanto ebbe a dire l'anno scorso al compimento dei suoi 90 anni. "Oggi compio 90 anni e questo è il testo migliore della mia vita e posso e pare uno scherzo diffonderlo nella scrittura di 1.300.000 di uomini … Non fotografare gli straccioni, i senza lavoro, gli affamati. Non fotografare le prostitute, i mendicanti sui gradini delle chiese, i pensionati sulle panchine solitarie che aspettano la morte come un treno nella notte. … Non fotografare i neri umiliati, i giovani vittime delle droga, gli alcolizzati che dormono i loro orribili sogni. La società gli ha già preso tutto, non prendergli anche la fotografia. Non fotografare chi ha le manette ai polsi, quelli messi con le spalle al muro, quelli con le braccia alzate, perchè non possono respingerti. Non fotografare la suicida, l’omicida e la sua vittima. Non fotografare l’imputato dietro le sbarre, chi entra o esce di prigione, il condannato che va verso il patibolo. Non fotografare il carceriere, il giudice e nessuno che indossi una toga o una divisa. Hanno già soppportato la violenza non aggiungere la tua. Loro debbono usare violenza, tu puoi farne a meno. Non fotografare il malato di mente, il paralitico, i gobbi e gli storpi. Lascia in pace chi arranca con le stampelle e chi si ostina a salutare militarmente con l’eroico moncherino. Non ritrarre un uomo solo perchè la sua testa è troppo grossa, o troppo piccola, o in qualche modo deforme. Non perseguitare con i flash la ragazza sfigurata dall’incidente, la vecchia mascherata dalle rughe, l’attrice imbruttita dal tempo. Per loro gli specchi sono un incubo, non aggiungere le tue fotografie. Non fotografare la madre dell’assassino e nemmeno quella della vittima. Non fotografare i figli di chi ha ucciso l’amante, e nemmeno gli orfani dell’amante. Non fotografare chi subì ingiuria: la ragazza violentata, il bambino percosso. Le peggiori infamie fotografiche si commettono in nome del diritto all’informazione. Se è davvero l’umana solidarietà quella che ti conduce a visitare l’ospizio dei vecchi, il manicomio, il carcere, provalo lasciando a casa la macchina fotografica. Non fotografare chi fotografa; può darsi che soddisfi solo un bisogno naturale. Come giudicheremmo un pittore in costume bohémien seduto con pennelli, tavolozza e cavalletto a fare un bel quadro davanti alla gabbia del condannato all’ergastolo, all’impiccato che dondola, alla puttana che trema di freddo, ad un corpo lacerato che affiora dalle rovine?? Perchè presumi che il costume da free-lance, una borsa di accessori, tre macchine appesa al collo e un flash sparato possano giustificarti?"
Un grandissimo storico eretico della fotografia sempre spiazante sino alla fine.
Saluti |
runtu |
Posted - 07/03/2012 : 23:14:42 ...fantastico, lo conosciamo in tre, edificante...
carlo rondinelli http://flickr.com/photos/carlorondinelli ....seconda grande passione:http://www.x-plane.it/index.php ....terzo grande vizio: http://www.maledettotoscano.it/ |
archeofoto |
Posted - 07/03/2012 : 20:56:43 Brutta, brutta notizia, anche se bisognava aspettarselo visto che ormai si avvicinava al secolo di vita. Un grande, un dissacratore che ha saputo analizzare fotografia e società come pochi hanno saputo fare. Rinnovo l'invito fatto dagli altri: leggete i suoi libri e - se li trovate - i suoi articoli e recensioni di libri fotografici. Sono folgoranti. Non mancate, inoltre, di dare un'occhiata alle sue foto: si parla tanto dei maestri della fotografia italiana... lui lo era sommessamente, senza necessità alcuna di critici amici ed incensatori a comando.
Alfredo
www.imagoromae.com |
tonesh |
Posted - 07/03/2012 : 13:32:59 Un genio, un pazzo, un maestro. a volte incomprensibile, mai senza senso, e capace di scardinare sempre le banalità del nostro essere fotografi... ho letto secoli fa "Storia sociale della fotografia", che tutt'ora consulto, ed ho appena preso "Meglio ladri che fotografi".
Toni studioargento.com
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