I N I Z I O T O P I C |
andre_ |
Posted - 17/01/2009 : 18:14:28 Riguardo l'ottimo articolo di Lidia ed Andrea messoci a disposizione ieri, vorrei innanzitutto fare i miei complimenti per l'efficace spiegazione. http://www.photoactivity.com/Pagine/Articoli/044NoDominanti/NoDominanti.asp
Visto che molti di noi usano Adobe Lightroom (ma penso anche ACR abbia la stessa funzione), vorrei ricordare che c'è un modo per correggere le dominanti di luci ed ombre separatamente direttamente all'interno del software di conversione.
Si tratta del comando "Split Toning", nel pannello "Develop", troppo spesso ingorato o dimenticato:
 Attraverso 'inserimento di una "controdominante colorata" nelle luci e nelle ombre, e dosandone opportunamente la saturazione, è possibile minimizzare (e molto spesso azzerare direttamente nel RAW) le differenze di temperatura. Il terzo comando ("Balance") definisce cosa è ombra e cosa è luce, aumentando ulteriormente la flessibilità del comando.
Chiaramente l'utilità si limita ai RAW (ma anche i JPG e gli altri formati importabili in LR lo possono usare i maniera altrettanto efficace), ma per chi come me è abituato a "filtrare" ogni scatto attraverso Lightroom, lo Split Toning risulta senz'altro più facile e veloce del metodo descritto. a_
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digeiset |
Posted - 06/04/2009 : 22:58:53 ho effettuato la scansione di una pellicola piana 20x25 che aveva in un lato il cartoncino grigio, la scansione non era neutra, aveva una dominante calda, leggendo i canali sul grigio neutro c'era una preponderanza del giallo/rosso, cosa che derivava sicuramente anche dei flash usati, quelli di un mio collega un po' vecchi, (misurati un anno fa 4900°K) e della pellicola Kodak EPP 100, che tende al caldo, ma da tempo ormai si comprano le pellicole che si trovano. sul programma di scansione ho fatto dire allo scanner che il cartoncino grigio era effettivamente grigio e lui mi ha riportato tutti i colori più che accettabili, la scansione della pellicola ha migliorato sensibilmente il risultato della ripresa con la pellicola stessa. quello che volevo dire che usando un cartoncino grigio affidabile è estremamente semplice individuare il problema della dominante, leggerla e correggerla sempre, con immediatezza. ho provato anche ad usarlo per tarare la giusta luminosità delle riprese, ma non funziona. ad un cartoncino grigio con la stessa luminosità dell'originale, non corrisponde un soggetto con una uguale fedeltà di illuminazione, dipende forse dai vari materiali e dai loro coefficenti di riflessione della luce. cioè a cartoncino fedele, può corrispondere il quadro più chiaro o più scuro, per non parlare della scala Kodak, a volte con scala cromatica perfetta dove erano separate tute le venti gradazioni di grigio corrispondevano delle ripresse terrificanti, sparate od chiuse anche di uno stop. non so se concettualmente è sbagliato il sistema che uso, cioè individuare un grigio messo da me ed informare il sistema e riportare tutto a lui, ma funzione, i lavori sono fedeli nel limite dello standard a me richiesto. ovviamente sono disponibile a consigli altrettanto immediati, praticabili ovunque e che diano risultati migliori. ciao. |
migbet |
Posted - 05/04/2009 : 22:22:44 Salve a tutti Trovo molto interessante l'articolo e volevo adottare questa tecnica per correggere le dominanti di immagini provenienti da scansioni di negativi a colori. Vista la mia profonda ignoranza nell'utilizzo di PS non so come fare a passare dalla correzione di un punto colore all'altro. Mi rimane sempre attivo il punto 2 e non riesco a passare alle correzioni del punto 1 e 3. Qualcuno mi può aiutare ? E scusate la mia profonda ignoranza.
Grazie
www.andreamigliorini.it Andrea Migliorini |
ceccanti_photo |
Posted - 09/02/2009 : 08:14:39 Il procedimento che seguo io è un po' differente: anche io faccio il primo scatto con la scala colore e quella grigia della Munsell (gretag, per intenderci quella che ha i colori con i valori RGB di riferimento) Di solito con le mie lampade al tungsteno lavoro in macchina a 3200k come temperatura del bianco, poi apro le foto in camera raw, azzero tutte le impostazioni automatiche, posizione i quattro contatori dei colori sui grigi e con l'esposizione di camera raw e la temperatura mi posiziono in modo che i valori che ho markiato corrispondano a quelli di riferimento indicati sulla scala
Al massimo posso "toccare" il controllo dei black in camera raw e il comando che aumenta la niditezza. Di solito ho notato che per allinearmi ai miei valori di riferimento devo impostare la temperatura colore in camera raw dai 3050 ai 3150.
A questo punto esco in tiff in PS CS3 e faccio alcune operazioni come quelle di ritaglio, ritocco, ecc...
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andre_ |
Posted - 08/02/2009 : 23:43:42 Citazione: Postato da ceccanti_photoSalve, sono Cristian e sono nuovo del forum. Anche io mi occupo di riproduzioni d'arte, la cosa che mi sorprende un po' è che tu "neutralizzi" cioè fai il bianco cliccando con lo strumento sul cartoncino grigio. Hai mai provato a fotografare un disegno magari giallo illuminato con luce al tungsteno e poi fare l'operazione che fai? il disegno ti rimane giallo oppure diventa bianco?

Attenzione, mi pare che ci sia un po' di confusione.
Quello che definiamo "grigio", per un sensore è un insieme correttamente dosato di Red, Green and Blue. Le caratteristiche dell'illuminazione (sintetizzate con la temperatura in Kelvin) incidono sul "dosaggio" delle tre componenti, influenzando la risposta del sensore.
L'operazione descritta da digeiset permette di ristabilire questo "corretto dosaggio" di R, G e B in modo da neutralizzare l'asse del grigio (togliendo dominanti) e contemporaneamente ristabilire la corretta tinta di tutti i colori (ovviamente questo è uno solo dei passaggi per il colore).
Nell'esempio della luce al tungsteno (diciamo 2800K), un bianco calcolato da sensore e sofware di sviluppo più spostato verso le caratteristiche della luce solare (ad esempio 3200K) rende la foto decisamente aranciata. Quindi i grigi sono giallini, i blu sono scuri e violacei, i verdi marroncini ed il disegno giallo si presenta come arancione, probabilmente con molte sfumature nel canale del rosso che appaiono come clippate.
Andando a ristabilire il corretto valore del WB (cliccando con il contagocce sulla tacca grigia della Color Chart, o su un qualunque punto grigio dell'immagine), contemporaneamente avremo anche che i blu ed i verdi tornano ad essere tali, le sfumature del rosso vengono recuperate... ed il disegno giallo torna giallo!
Il disegno giallo risulterebbe bianco se viene usato come target del contagocce per il WB. Se gli clicchiamo sopra, il software pensa che quello sia un grigio neutro (per forza, io gli ho detto cosi...) e cerca di portare quel disegno a grigio. O bianco, se il giallo è particolarmente chiaro. Ma questo è comunque un errore di procedura, non un errore del software. a_
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ceccanti_photo |
Posted - 08/02/2009 : 18:38:57 Citazione: Postato da digeiset
Quando apro le immagini su camera raw sincronizzo la temperatura colore puntando col contagocce il grigio neutro Silvestri, quel valore viene riportato a tutti i files.
Salve, sono Cristian e sono nuovo del forum. Anche io mi occupo di riproduzioni d'arte, la cosa che mi sorprende un po' è che tu "neutralizzi" cioè fai il bianco cliccando con lo strumento sul cartoncino grigio. Hai mai provato a fotografare un disegno magari giallo illuminato con luce al tungsteno e poi fare l'operazione che fai? il disegno ti rimane giallo oppure diventa bianco?
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Enrico |
Posted - 29/01/2009 : 22:08:59 Dal punto di vista tecnico, in presenza di più illuminanti e/o superifici riflettenti colorate non si può applicare alcun principio della gestione del colore. In questi casi per il fotografo esiste in pratica una sola scelta: bilanciare per un solo illuminante, e accettare i colori (più o meno sballati) che si presentano nelle zone illuminate diversamente
Nell'articolo di Andrea Gatta vedo una applicazione pricipale: ri-bilanciare uno scatto non eseguito da noi...  ... perchè noi avremmo scattato sicuramente in RAW ed avremmo fatto uno scatto di prova con un cartoncino grigio stabile oppure, ancora meglio, con un target colorchecker !
Quando si ha invece a che fare con files (siano essi JPG, TIFF, ecc..) già convertiti agli spazi di lavoro (sRGB, AdobeRGB..) è estremamente complesso correggere con precisione il bilanciamento del bianco, specie se l'immagine (come spesso accade) ha subito una post-produzione come la classica S-curve. Allora non resta che individuare, ma spesso si tratta di "imporre", un asse del grigio per tre punti ed aiutarsi con i numeri (che non mentono mai! ) per arrivare ad un risultato "occhiometricamente" accettabile.
Se non esistono neppure i tre riferimenti pseudo-grigi necessari, allora non resta che rinunciare all'ausilio dei numeri e procedere a... vista ! 
Ciao Enrico |
CarloPolaroid |
Posted - 28/01/2009 : 19:38:05 In una stanza tutta bianca e una scena illuminata da una sola fonte di luce (situazione ideale molto rara) non ci possono essere dominanti diverse fra ombre, mezzitoni e luci. Nella realtà sì. Basta infatti come dici tu che il pavimento rifletta in modo diverso dalle pareti ed ecco subito una piccola differenza, anche in una situazione controllata. All'opposto, quando ci sono forti dominanti incrociate (capitava anche per le diapositive sviluppate male se ben mi ricordo ) il metodo mi pare perfetto, rimane solo da stabilire fino a che punto si riesce a correggere.
Carlo |
digeiset |
Posted - 27/01/2009 : 08:23:03 Ciao e buona giornata. La mia domanda nasce da un'osservazione che non avevo mai fatto e che ho voluto verificare dopo che ho letto questo topic.
Nelle riproduzioni di dipinti la luce è uniforme, quindi il problema non si pone. Nell'ultimo scatto ad una scultura effettuato da me sono andato a misurare la dominante nella basse e nelle alte ma più o meno era uguale, cambiavano neanche 200°K, ma credo sia stata più colpa del pavimento che altro.
La mia domanda è: in quali situazioni possiamo trovare una differnza di dominanti tra le basse luci e le alte? Ambienti illuminati con luce mista? Che immagini hai usato per descrivere questa procedura?
Ciao e grazie |
Papàrazzo |
Posted - 26/01/2009 : 21:49:10 Citazione: Postato da digeiset
scusatemi, è una domanda un po' ingenua, forse. Ma nei miei set la dominante è molto omogenea sia sulle basse che sulle alte luci. quando secondo voi si prospetta un problema del genere?
Ciao digeiset, nella tua situazione ovviamente il metodo che ho descritto funziona ugualmente anzi a maggior ragione: è un sistema che permette di regolare la scala dei grigi in situazioni non omogenee ma se la situazione è omogenea è ancor meglio .
Ad ogni modo se scatti in RAW un altro ottimo sistema è quello di bilancare correttamente la foto in ACR: se poi riesci a fotografare un target prima dello scatto ufficiale il tutto diventa veramente banale. Spero esserti stato d'aiuto e di aver interpretato correttamente il quesito. Ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
digeiset |
Posted - 26/01/2009 : 16:27:34 scusatemi, è una domanda un po' ingenua, forse. Ma nei miei set la dominante è molto omogenea sia sulle basse che sulle alte luci. quando secondo voi si prospetta un problema del genere?
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vtube |
Posted - 26/01/2009 : 14:16:26 Citazione: Ti conviene vederlo su una foto. Se scegli un punto vicino alle alte luci, come ho fatto io nell'articolo (RGB=254 255 242) ti accorgi, quando april il livello di regolazione Livelli che l'istogramma del rosso e del blu sono più corti dell'istogramma del verde preso come riferimento a 255.
Ho capito. Nello scegliere il punto nelle alte luci (e nelle ombre, in modo simmetrico) si dovrebbe stare attenti a fare in modo che cada dove solo uno dei tre istogrammi dei canali RGB è ancora... vivo, mentre gli altri due istogrammi non hanno valori.
Effettivamente così non si clippa.
Ciao!
-- Andrea Olivotto http://www.andreaolivotto.com
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Papàrazzo |
Posted - 26/01/2009 : 12:23:52 Citazione:
Ad esempio, se i canali RGB vanno tutti da 0 a 255, cioè gli istogrammi toccano gli estremi, allora giocare con gli slider porta ad un clipping.
Sbaglio?
[Edit: avevo aggiunto un esempio numerico, ma forse avevo cannato con i numeri, nel dubbio l'ho tolto]
Ti conviene vederlo su una foto. Se scegli un punto vicino alle alte luci, come ho fatto io nell'articolo (RGB=254 255 242) ti accorgi, quando april il livello di regolazione Livelli che l'istogramma del rosso e del blu sono più corti dell'istogramma del verde preso come riferimento a 255. Il Rosso di poco ma il Blu finisce molto prima del 255 e cioè a 242 ... col metodo descritto usi lo slider delle alte luci nel Blu per "strizzare" questo canale che comunque non clippi: con i Livelli dici a Photoshop di rendere 255 tutti toni del blu che arrivano fino a 242; con il blu e il rosso non vai oltre 255 ma proprio a 255!!! Il rosso non lo tocchi e quindi ti ritrovi un punto nelle alte luci a 255, 255, 255. E' ovvio che se prendi come riferimento un punto con valori troppo bassi per le alte luci (ad esempio RGB=249 245 238) rischi di clippare, e lo fai di sicuro se nella foto ci sono punti con valori tonali più alti. Nell'articolo si dice infatti che il punto deve essere vicino al bianco. Spero di essere stato più chiaro  e comunque se hai dubbi non esitare . Ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
vtube |
Posted - 25/01/2009 : 21:01:31 Citazione:
Ciao Andre_, non è proprio come dici tu perchè se la dominate è rossa ad esempio, sulle alte luci, tu non vai a togliere il rosso ma vai a incrementare il verde e il blu per eliminare il rosso. Il rosso resta alto come valore (ma non si incrementa) mentre aumentano il verde e il blu. Se il tono alto misurato è RGB (253, 250, 247) tu incrementi il verde e il blu entrambi a 253 ma il rosso resta 253. Sognifica che gli istogrammi del verde e del blu erano più corti sui toni alti.
Grazie della risposta! Il tuo ragionamento vale se gli istogrammi "finiscono" ai valori 250 e a 247, ma se tu hai scelto il punto (253,250,247) nelle vicinanze (e non agli estremi) delle alte luci e non al loro estremu ultimo, beh, penso che un clipping ci sia.
Ad esempio, se i canali RGB vanno tutti da 0 a 255, cioè gli istogrammi toccano gli estremi, allora giocare con gli slider porta ad un clipping.
Sbaglio?
[Edit: avevo aggiunto un esempio numerico, ma forse avevo cannato con i numeri, nel dubbio l'ho tolto]
-- Andrea Olivotto http://www.andreaolivotto.com
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Papàrazzo |
Posted - 23/01/2009 : 23:14:49 Citazione: Postato da digeiset
Ora quando lavoro in digitale, porto con me il grigio neutro della Silvestri, è un cartoncino A4 con un grigio ceretificato dall'istituto ottico di Arcetri. Il mio primo scatto è sul cartoncino, poi eseguo il lavoro senza più cambiare i parametri di scatto o la disposizione delle luci sul set. sotto il grigio medio includo le scale colore Kodak, buone per le gredazioni specialmente quella dei grigi, ma non come grigio, che ha una dominante.
Beh con questi ottimi accorgimenti in fase di scatto il sitema che abbiamo descritto potrebbe servirti a ben poco. Ma come si dice ... "Impara l'arte ..." ...  
Andrea www.attimidiluce.com |
andre_ |
Posted - 23/01/2009 : 23:13:10 Citazione: Postato da PapàrazzoCiao Andre_, non è proprio come dici tu perchè se la dominate è rossa ad esempio, sulle alte luci, tu non vai a togliere il rosso ma vai a incrementare il verde e il blu per eliminare il rosso. Il rosso resta alto come valore (ma non si incrementa) mentre aumentano il verde e il blu. Se il tono alto misurato è RGB (253, 250, 247) tu incrementi il verde e il blu entrambi a 253 ma il rosso resta 253. Sognifica che gli istogrammi del verde e del blu erano più corti sui toni alti. ciao
Hai ragione... io pensavo solo alle dominanti nelle ombre, e con parole probabilmente inadatte volevo dire lo stesso concetto del tuo messaggio pecedente. C'è da dire che con la frase "gli autori saranno più precisi di me" mi sono discretamente parato il sedere!   Grazie della precisazione. a_
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Papàrazzo |
Posted - 23/01/2009 : 23:09:26 Citazione: Postato da andre_ Quello che dici è vero... (omissis) ...
Quindi se si clippa un po' del canale, poniamo, del rosso, si va a togliere proprio quel rosso in eccesso che creava la dominante.
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Ciao Andre_, non è proprio come dici tu perchè se la dominate è rossa ad esempio, sulle alte luci, tu non vai a togliere il rosso ma vai a incrementare il verde e il blu per eliminare il rosso. Il rosso resta alto come valore (ma non si incrementa) mentre aumentano il verde e il blu. Se il tono alto misurato è RGB (253, 250, 247) tu incrementi il verde e il blu entrambi a 253 ma il rosso resta 253. Sognifica che gli istogrammi del verde e del blu erano più corti sui toni alti. ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
Papàrazzo |
Posted - 23/01/2009 : 23:03:47 Citazione: Postato da vtube
Forse mi sbaglio (e succede spesso), e forse ho letto troppo velocemente l'articolo, ma questo metodo di rimozione delle dominanti non clippa i vari canali? Non è meglio seguire lo stesso metodo utilizzando le curve, senza muovere gli estremi e senza incorrere nel clipping?
Ciao Andrea, il sistema non clippa i canali perchè se lo provi su una foto reale ti accorgerai che, sulle alte luci ad esempio, il tuo "target" è il valore più alto dei 3 canali e saranno gli altri due ad andare verso il più alto, ma il valore tonale più alto non viene incrementato. Analogamente succede per il tono basso. Ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
andre_ |
Posted - 23/01/2009 : 21:27:07 Citazione: Postato da digeisetQuando apro le immagini su camera raw sincronizzo la temperatura colore puntando col contagocce il grigio neutro Silvestri, quel valore viene riportato a tutti i files.
Si... Ma le alte luci e le ombre hanno entrambe la stessa temperatura di colore? A me capita di puntare con Lightroom un grigio ed avere un risultato, poi selezionarne un altro (più scuro o più chiaro) ed averne un altro... Il senso dell'articolo è proprio questo, e certamente può essere un "di più" in moltissimi casi.
Citazione: Postato da digeiset
Quando fotografo i dipinti sul luogo ho sempre delle dominanti dovute a tantissimi fattori. Le luci, che non sono mai neutre, l'ambiente, l'applicazione di accessori come ombrelli o soft box che col tempo un po' ingialliscono, le varie ottiche che non sono mai completamente neutre ed il sistema stesso sensore/elettronica della fotocamera.
Verissimo, soprattutto per quanto riguarda le ottiche. Al punto che ad esempio per fare il profilo della fotocamera uso la lente che considero più neutra possibile ed uso gli stessi parametri anche per le altre, in modo da avere la resa "vera" della lente che uso. Perchè
Citazione: Postato da digeiset Certo, quando si va in giro è scomodo fare il "grigio" prima o dopo ogni scatto, specialmente se ci troviamo di fronte a soggetti che non sono inanimati. E' un sistema che funziona per il mio lavoro.
Se si "va in giro" la perfetta neutralità non è nemmeno lontanamente auspicabile. Che brutto se facessimo solo foto perfettamente bilanciate. Un tramonto sulle dolomiti diventerebbe una delle foto più piatte e meno emozionanti del mondo! Moltissime volte imposto on camera il WB "Sun" anche in situazioni del tutto differenti, per enfatizzare la luce che vedo. Come usare una diapositiva al tramonto.... a_
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digeiset |
Posted - 23/01/2009 : 18:54:46 Quando fotografo i dipinti sul luogo ho sempre delle dominanti dovute a tantissimi fattori. Le luci, che non sono mai neutre, l'ambiente, l'applicazione di accessori come ombrelli o soft box che col tempo un po' ingialliscono, le varie ottiche che non sono mai completamente neutre ed il sistema stesso sensore/elettronica della fotocamera. A volte fotografo con dei pavimenti in gres rosso, altre con pareti di vecchi musei ingiallite, altre ancora in case private con pareti colorate.
Prima usavo il termocolorimetro, con un set di filtri arrivavo a buoni risultati, che poi venivano ulteriormente afifnati in tipografia.
Ora quando lavoro in digitale, porto con me il grigio neutro della Silvestri, è un cartoncino A4 con un grigio ceretificato dall'istituto ottico di Arcetri. Il mio primo scatto è sul cartoncino, poi eseguo il lavoro senza più cambiare i parametri di scatto o la disposizione delle luci sul set. sotto il grigio medio includo le scale colore Kodak, buone per le gredazioni specialmente quella dei grigi, ma non come grigio, che ha una dominante.
Quando apro le immagini su camera raw sincronizzo la temperatura colore puntando col contagocce il grigio neutro Silvestri, quel valore viene riportato a tutti i files.
E' un sistema un po' grezzo, ma in cinque anni che lo uso è andata sempre bene, in tipografia mi è stato sempre detto che i files non hanno subito modifiche o se le hanno subite erano di piccolissima entità.
Con questo sistema ho eseguito centinaia di cataloghi di arte. Certo, quando si va in giro è scomodo fare il "grigio" prima o dopo ogni scatto, specialmente se ci troviamo di fronte a soggetti che non sono inanimati. E' un sistema che funziona per il mio lavoro. |
andre_ |
Posted - 23/01/2009 : 18:34:52 Citazione: Postato da vtube
Forse mi sbaglio (e succede spesso), e forse ho letto troppo velocemente l'articolo, ma questo metodo di rimozione delle dominanti non clippa i vari canali?
Non è meglio seguire lo stesso metodo utilizzando le curve, senza muovere gli estremi e senza incorrere nel clipping?
Gli autori saranno senz'altro più precisi di me, ma intanto....
Quello che dici è vero. Ma è proprio quello che si vuole ottenere.
Se si capionano punti di grigio sufficientemente chiaro e sufficientemente scuro, quello che si va a tagliare dei vari colori è "dominante", non colore!
Quindi se si clippa un po' del canale, poniamo, del rosso, si va a togliere proprio quel rosso in eccesso che creava la dominante. Agendo solamente sulle curve si può essere forse ancora più precisi (ma la fatica vale il risultato?)... ...Ma è comunque necessario rimuovere parte delle altissime luci ed ombre profonde nella dominante stessa, agendo sugli estremi. a_
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vtube |
Posted - 23/01/2009 : 15:45:46 Forse mi sbaglio (e succede spesso), e forse ho letto troppo velocemente l'articolo, ma questo metodo di rimozione delle dominanti non clippa i vari canali?
Non è meglio seguire lo stesso metodo utilizzando le curve, senza muovere gli estremi e senza incorrere nel clipping?
Ciao!
-- Andrea Olivotto http://www.andreaolivotto.com
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Papàrazzo |
Posted - 19/01/2009 : 13:38:25 Ciao Claudio, anche io scatto sempre in RAW ma ti assicuro che più di una volta mi è capitato di dover lavorare su jpg su cui ho applicato il sistema che ho descritto: soprattutto su lavori di restoration (restauro di foto vecchie) che ci vengono fornite in questo formato (ovviamente).
E' anche verò che se hai una foto particolare risulti difficile trovare qualche "grigio" su cui appoggiare il metodo, ma saperlo conviene sempre .
Infine se il movimento degli slider è tale che influenza "decisamente" il contrasto generale della foto ha molto senso quello che dici e cioè fondere il livello regolazione di Livelli al metodo di fusione Colore .
Ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
Maestrale |
Posted - 18/01/2009 : 17:06:24 Il tutorial è interessante, ma a mio parere una procedura del genere porta via davvero troppo tempo, soprattutto quando si ha a che fare con centinaia d'immagini. Lo stesso campo d'impiego è nei fatti piuttosto ristretto: bisognerebbe sempre avere nell'inquadratura delle zone neutre in ombre, mezzitoni e luci (praticamente un target colori). Per provare ho dovuto infatti cercare un'immagine ad hoc: auto nera su asfalto grigio con sole a picco e luce cruda...
Aggiungerei poi alla procedura indicata l'espediente di fondere il layer "livelli" in modalità "colore", così da non perdere dettaglio nelle zone estreme dell'istogramma...
Personalmente, considero l'accurato sviluppo del raw un grande vantaggio del digitale e mi concentro appunto su questo; meglio ancora quando si può calibrare la reflex su target colore e il raw converter ne riesce a gestire il profilo custom...
Split Toning solitamente non lo uso, ma sperimenterò...
Claudio  |
archeofoto |
Posted - 18/01/2009 : 13:13:29 Vorrei ringraziare anch'io Lidia e Andrea per l'ottimo tutorial. Non si finisce mai di imparare metodi nuovi in PS, quindi grazie e ... continuate così!
Alfredo
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Enrico |
Posted - 18/01/2009 : 10:47:20 Ho appena finito di leggere l'articolo e faccio i miei complimenti ai nostri "Cats" !
Sul confronto con lo strumento di LR, anche io considero quest'ultimo veloce ma molto "occhiometrico" . La fotografia come dice il buon Andrea è soprattutto "occhiometrica" ma l'asse del grigio per me fa eccezione. Il metodo in PS permette di controllare piede/mezzitoni/spalla dell'asse, mentre LR permette un semplice luci/ombre.
Detto questo, come sempre si tratta di seguire il workflow preferito, e sicuramente ha importanza la precisione del lavoro da svolgere.
Ciao Enrico |
andre_ |
Posted - 17/01/2009 : 23:47:24 Si, che io sappia il metodo che ho citato (senza avere la pretesa di averlo nemmeno mostrato...) per come lo uso io è senz'altro meno preciso. Ma d'altronde sono tremendamente legato alla fotografia, che è tutto fuorchè "precisa".
Per come l'ho pensata nel momento in cui ho scritto il messaggio, il mio potrebbe essere un suggerimento per rendere più veloce (e forse preciso al di fuori dell'asse del grigio) tutto il lavoro in Photoshop. Come sempre, se si parte da una base migliore si risparmia tempo. La famosa pigrizia.... Dei molti metodi percorribili, alcuni sono perfettamente integrabili, quando possibile, non necessariamente alternativi.
Ancora grazie per la preziosa spiegazione.... a_
www.andre-photo.org |
Papàrazzo |
Posted - 17/01/2009 : 23:27:21 Ciao andre_, innanzitutto grazie dei complimenti! . Beh come premesso anche nell'articolo, il metodo che abbiamo mostrato è uno dei tanti percorribili e soprattutto si adatta molto bene nell'ambiente Photoshop. Per chi usa Lightroom il tuo sistema può essere altrettanto valido. L'unica osservazione che posso fare è il sistema che ho mostrato si basa sulla forza dei numeri che non sbagliano mai ... soprattutto nel mondo digitale ... mentre il tuo risulta più percettivo ... o sbaglio?
Grazie per aver condiviso il tuo metodo. Ciao
Andrea www.attimidiluce.com |
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