Benedetto Macca
Sono nato a Brescia, dove vivo e lavoro.

Ho cominciato a fotografare verso il 1980, dopo circa un anno e quasi 3000 diapositive, insoddisfatto dei limiti del colore, sono passato al Bianco e nero che non ho più abbandonato, sviluppando e stampando di persona e fabbricandomi in proprio i chimici necessari secondo formule adattate alle immagini desiderate.
Per una serie di accadimenti personali, agli inizi del 2000, abbandonato il chimico e acquistato uno scanner, ho iniziato l’avventura digitale, prima scandendo i miei negativi, ormai soprattutto a colore, convertiti in bianco e nero in postproduzione con un noto programma di fotoritocco, in seguito, complice l’amico Fabio, acquistata una reflex digitale, sono entrato a vele spiegate nel nuovo sistema.
Nell’utilizzo del software cerco di applicare rigorosamente le tecniche di Camera Oscura, zone, contrasto selettivo, controllo della esposizione, doppia esposizione e quant’altro delle vecchie procedure possa essere trasferito nel digitale.
Ho esposto in diverse mostre sia personali che collettive e per due anni ho tenuto il corso di stampa di base in BW presso il Museo Ken Damy di Brescia.
Ringrazio vivamente Alberto ed Enrico che mi hanno offerto la possibilità di esporre alcune delle mie opere.
La prima galleria si intitola Sicilia Dune, sono immagini trovate sulle spiagge del ragusano, la sera tardi, spesso dopo una mareggiata.
Mi affascina la texture della sabbia, mutevole come il ventre di Afrodite e ho cercato di rendere la sensazione di soave leggerezza che le capricciose dita della Dea sembrano disegnare sulle dune ad ogni soffio di vento.
Anche per le “Nuvole”, così come per le “Dune”, è il ventre di Venere che mi ispira.
Nelle Dune le dita della Dea scrivono sulla morbida sabbia, terra che si disfa e viene ammucchiata dal vento sulla riva del mare, con le Nuvole Afrodite gioca nell’aria, costruendo mutevole impalpabili castelli e fantastiche dimore di Dei imperscrutabili.
Le case del Po
Stampe Giclèe ai pigmenti di carbone realizzate dall’Autore
Sono immagini di cascine, barchesse, casoni, muri e finestre trovate lungo gli argini del Grande Fiume da Pieveottoville nel Parmigiano sino a Comacchio.
L’Autore vuol rendere. Attraverso la texture dei muri nella luce del pomeriggio, attraverso i cieli, le nuvole sulla pianura e i passaggi di chiaroscuro dell’ombra portata dei pioppi, la malinconia del lento disfarsi delle cose dell’uomo.
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Principali esposizioni

  • 14 maggio 1994 “Tre Fotografi” Galleria UCAI - Brescia
  • 11 giugno 1994 “ Itinerari Fotografici” Villa Glisenti - Villa Carcina
  • 17 maggio 1997 " Il BIANCONERO Gruppo Fotografico " Galleria UCAI - Brescia
  • 31 maggio 1997 “ SABBIE” Biblioteca Comunale Manerbio
  • 20 dicembre 1997 “LINEA D’OMBRA in Mostra Collettiva VICINO, LONTANO” Sala Filippo e Giacomo Brescia
  • 2 febbraio 2002 “ LUCI e SILENZI in Cento Fotografie per una Collettiva in Bianco e Nero” Sala Filippo e Giacomo Brescia
  • 10 maggio 2003 “ LA LUCE DENTRO in BRESCIA Un Mondo” Collettiva in Bianco e Nero Sala Filippo e Giacomo Brescia
  • 15 gennaio 2004 “NUVOLE” Sala Filippo e Giacomo Brescia
  • 13 maggio 2006 “SICILIA” Galleria La Parada Brescia
  • Alcune fotografie di natura sono state esposte all'EIB in occasione della manifestazione “BOTANICA 2003”.
  • Ha realizzato le fotografie da pag. 73 a pag. 79 del catalogo delle opere della Scultrice Franca Ghitti edito da Charta, fotografie esposte nella Mostra Maps/Mapping alla Cooper Union di New York, nella Great Hall Gallery dal 28 novembre al 12 dicembre 2003.